Manovra, governo Meloni al lavoro per aiutare i redditi bassi: ecco comeIl Governo stanzia 18 milioni per la nuova sede. I test di Milano-Cortina 2026 resteranno in Italia Mario Canfora 19 dicembre 2023 - 10:18 - roma Tutto risolto,ETF tra poche ore sarà ufficiale. Il laboratorio antidoping resterà a Roma. Si è evitato così che le analisi dell’Olimpiade invernale di Milano-Cortina 2026 venissero spostate all’estero, presumibilmente a Parigi. Dopo il caso della pista di bob ancora senza sede, sarebbe stato un altro colpo durissimo da gestire. campioni— Facciamo un passo indietro: due mesi fa, proprio dalle colonne della Gazzetta, Francesco Botrè, direttore della struttura che fa capo alla Federazione Medico-Sportiva guidata da Maurizio Casasco, lanciò l’allarme. "Lo spazio è troppo piccolo per poter lavorare. Nel 2017, la Wada durante l’ispezione annuale nel farci i complimenti fu chiara: “Dovete andare via da qui, lo spazio è piccolo”. Solo per la routine servono 100 metri quadri per 1000 campioni. Noi ne facciamo 12.000 in 400 metri quadrati più un container. Generalmente processiamo 50 campioni al giorno, durante Milano-Cortina andremmo a 150. Solo che i tempi di risposta per questo tipo di analisi sarebbero di 48 ore rispetto ai 15 giorni attuali. Una nuova casa rispetto all’attuale Acquacetosa. Ce n’è una, visionata anche dal professor Olivier Rabin, direttore scientifico della Wada, che l’ha giudicata adeguata. È di 3000 metri quadri, lo spazio ci sarebbe". Ricordando che il doping in Italia è reato penale e che quindi, se non ci fosse una struttura idonea nel nostro Paese, si andrebbe incontro a continue rogatorie internazionali, il problema principale restava il finanziamento della struttura. Leggi anche Abodi: "La pista di bob di Milano-Cortina sarà in Italia" Milano-Cortina: Fondazione, decisione su pista bob entro gennaio 2024 numeri— Tutto è stato scongiurato, come dicevamo all’inizio. Perché il Governo ha stanziato 18 milioni di euro per far partire il nuovo laboratorio. Sono soldi previsti da un emendamento alla legge di Bilancio che dovrà essere votata, ma non ci saranno problemi visto che si tratta di un’iniziativa governativa, quindi con i numeri per passare. Nell’emendamento si scrive che "al fine di assicurare l’adeguamento alle prescrizioni tecnico-scientifiche dell’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) per l’acquisto, la riqualificazione e l’allestimento della sede, si prevede un’autorizzazione di 18 milioni di euro a favore della società Sport e Salute". Sarà infatti Sport e Salute a gestire i differenti passaggi burocratici ed economici per mettere a regime i nuovi locali del laboratorio che dipende dalla Federazione Medico-Sportiva. Si tratta di un edificio che sorge nella periferia Sud-Est di Roma: sulla sua capacità di ospitare i controlli si è espresso positivamente, dopo averlo visionato, lo stesso direttore Rabin. Il “vecchio” antidoping dell’Acquacetosa sta quindi per trasferirsi. Resterà ancora attivo per il tempo necessario al cambio, presumibilmente entro sei mesi. Il progetto del nuovo laboratorio antidoping verrà presentato oggi pomeriggio alla Camera dei Deputati, con interventi dei ministri Andrea Abodi (sport), Giancarlo Giorgetti (Economia), Orazio Schillaci (Salute), oltre a Casasco, Botrè e Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia e presidente “sospeso” della Fin. Olimpiadi Invernali: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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