Covid, nuovo picco di contagi in Francia: oltre 208mila casi in 24 oreMaxi indagine sui falsi autoricambi: sequestro da un milione di euroMaxi indagine sui falsi autoricambi: sequestro da un milione di euroMaxi indagine sui falsi autoricambi: sequestro da un milione di euro con molti di quei pezzi Iveco che portavano la dicitura-beffa: "Parti originali"di Giampiero Casoni Pubblicato il 14 Dicembre 2022 alle 06:15 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataautoautomotivesequestro#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,trading a breve termine 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}In Lombardia arriva ad una fase cruciale una maxi indagine sui falsi autoricambi: sequestro da un milione di euro. La Guardia di Finanza di Como mette i sigilli ad un patrimonio destinato ad alimentare l’automotive “occulto”. Si tratta, come spiega una nota media diffusa dalle Fiamme Gialle, di “beni per oltre un milione di euro sequestrati a una organizzazione specializzata nella contraffazione di autoricambi nella provincia di Como”. Maxi indagine sui falsi autoricambiAd operare i finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco, coordinati dalla procura. I militari hanno messo i sigilli ad un patrimonio ritenuto frutto della “sistematica attività di contraffazione di autoricambi di un noto marchio realizzata da persone e imprese, con base operativa nella provincia comasca”. Un anno fa erano partite le indagini con l’ispezione presso una stamperia di Guanzate. Lì gli uomini della Gdf avevano “scoperto un vero e proprio laboratorio del falso per la stampa di loghi automobilistici contraffatti. Trovate scatole ancora imballate, contenenti pezzi di ricambio per motori. La dicitura-beffa: “Parti originali”Attenzione, motori “non originali e compatibili con i modelli Iveco”, di provenienza extra Ue, che venivano marchiati con i loghi del brand e nuovamente confezionati in scatole, comprensive di codice a barre e etichette, del tutto identiche a quelle originali, con tanto di dicitura apposita “genuine parts”, vale a dire “pezzi originali”. I prodotti venivano immessi sul mercato legale a prezzi concorrenziali. Sono stati sottoposti a sequestro penale “980 pezzi di ricambi (frizioni e filtri d’aria) riportanti il logo contraffatto e 84 mila confezioni e adesivi contraffatti, tremila pezzi di ricambi automobilistici “vergini”, sei macchinari per la stampa e per il confezionamento, 28 clichè, 13 quadri per stampe, nonché documentazione amministrativa utile alla ricostruzione della filiera commerciale”.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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