L'omicidio di Melania ReaUn'immagine di rifiuti abusivi in Puglia scoperti da Guardia di finanza e Carabinieri - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI C’è il rischio di un’altra “Terra dei fuochi”. Nella provincia di Foggia. Parallelismo inquietante,criptovalute che finisce per collegare questo angolo di Puglia con la Campania, area simbolo dello smaltimento illegale dei rifiuti. Sullo sfondo ci sono ecomafie sempre più aggressive, tanto più se si pensa che il Tavoliere è continuamente invaso dai rifiuti che arrivano proprio dalla vicina Campania. «Da diversi mesi, tonnellate di ecoballe e di rifiuti di ogni tipo, anche quelli “speciali” e più pericolosi per la salute dell'uomo, sono sversate nelle campagne da tir e camion provenienti dalla Campania, com'è stato accertato da indagini della magistratura» dice Silvana Roberto, vicepresidente vicario di Cia Agricoltori, della Capitanata.Le campagne sono diventate delle autentiche discariche abusive a cielo aperto dove vengono smaltite, soprattutto di notte, quantità impressionanti di materiale illecito nei terreni che si affacciano su strade comunali e provinciali a ridosso delle aree rurali più isolate. L’allarme è stato lanciato anche dal procuratore di Bari, Roberto Rossi nel corso del recente Forum internazionale sull’Economia dei rifiuti. Che cosa accade, in concreto? Succede che camion e tir, dopo aver raggiunto i caselli autostradali del Foggiano, si dirigono verso le campagne tra Cerignola, San Severo, Lucera, ma anche il comprensorio rurale del capoluogo, la zona dell’Alto e del Basso Tavoliere, dove abbandonano i loro carichi di rifiuti. Gli agricoltori spesso si ritrovano così enormi balle di immondizia dentro i propri campi.Un fenomeno allarmante, tra il degrado e l’emergenza ambientale. Fino a questo momento i rifiuti, dopo essere stati lasciati in superficie, non vengono interrati mentre di tanto in tanto scoppiano dei roghi. La situazione potrebbe diventare ancor più esplosiva, causando ulteriori danni all’ambiente. Per questo, il prefetto di Foggia, Maurizio Valiante dopo un incontro con le associazioni di categoria, qualche settimana fa ha deciso di istituire una cabina di regia - composta da sindaci, organizzazioni agricole e forze dell'ordine - per contrastare l'abbandono indiscriminato e illegale di tonnellate di rifiuti nelle aree rurali di Capitanata.Sono già partiti i primi controlli per cercare di stroncare sul nascere il traffico illegale, nel tentativo di intercettare i camion che dalla Campania portano i rifiuti in Puglia. «Quanto sta accadendo ha a che fare con dinamiche e interessi della criminalità organizzata – afferma Silvana Roberto -. E’ indispensabile difendere e presidiare il territorio agricolo, intensificando i controlli e l’attività di prevenzione. Ma c’è anche un altro problema, quello dell’abbandono del materiale di scarto per l'edilizia, mobili, pneumatici, coperture in amianto. Per gli agricoltori si tratta di un duplice danno. Da una parte, quei rifiuti e i conseguenti roghi rappresentano un fattore di rischio per le loro coltivazioni; dall'altro, la legge impone al proprietario dei terreni su cui sono stati sversati i rifiuti, di provvedere di tasca propria allo smaltimento. E per chi non si attiene alle regole, scattano multe pesantissime e la denuncia penale. Una situazione assurda e intollerabile che stiamo cercando di fronteggiare insieme al nostro ufficio legale».
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