Chi è Donatella Bianchi: tutto sulla candidata alle Regionali 2023Accusati di stupro in Argentina,Campanella i due nazionali rischiano fino a 20 anni di galera. A Montevideo finisce 43-28, ma il test match era in secondo piano. Il c.t. Galthié: "Davvero difficile giocare in questo contesto". I due parlano di rapporto consensuale Francesco Palma 10 luglio - 22:56 - MILANO La Francia vince, ma ha ben poco da sorridere: il successo sull’Uruguay 43-28 nel test di Montevideo sembra quasi un elemento di contorno dopo quelle che il Midi Olympique ha definito “le 24 ore più folli della storia del rugby francese”. Gioia contenuta dopo le 4 mete segnate e nessuna esultanza al termine del match, giusto pochi sorrisi e qualche abbraccio, perché il pensiero è rivolto a tutt’altro. Ciò che è accaduto ormai è di dominio pubblico: due giocatori della Francia, Hugo Auradou e Oscar Jegou, sono stati arrestati dalla polizia argentina (la squadra si trovava lì per il primo test della tournee sudamericana contro i Pumas) dopo una denuncia per stupro da parte di una ragazza e al momento sono in stato di fermo. Il giorno prima Melvyn Jaminet era stato cacciato dal ritiro dopo un assurdo video pubblicato sui social in cui diceva che avrebbe colpito con un casco il primo arabo che avrebbe incontrato. Per quanto riguarda l’accusa di stupro, se il presidente federale francese Florian Grill ha fatto un passo indietro, difendendo la versione dei giocatori che sostengono di aver avuto un rapporto sessuale consenziente, l’avvocato della vittima ha invece mosso accuse pesanti: “Si tratta di una situazione selvaggia, i due uomini erano come animali, c'era molta violenza. Ci sono molte prove genetiche a riguardo". clima surreale— “L’aria è pesante come il piombo” ha titolato l’Equipe descrivendo la surreale trasferta della nazionale francese a Montevideo. I giocatori sono stati costretti a preparare il match mentre dai media arrivavano notizie di indagini, custodie cautelari, prove legali, e mentre sul web venivano diffuse le immagini dell’arresto dei due giocatori. Della vicenda, nel gruppo francese, ha parlato soltanto il c.t. Fabien Galthié: “Per tutto il gruppo è stato traumatico, ero con i ragazzi quando la polizia è arrivata in albergo per arrestarli. Siamo rimasti tutti paralizzati. Davvero difficile giocare in questo contesto” ha detto il tecnico. Per forza di cose i francesi in campo non hanno potuto dare il massimo in una partita vinta più con la rabbia che col gioco, sfogando la tensione accumulata in queste giornate allucinanti. Uruguay in sofferenza ma mai domo, con le mete di Kessler e Perez a rispondere alla doppietta di Couilloud: decidono i calci di Berdeu che segna 19 punti totali (e non fa rimpiangere Jaminet, cacciato dopo il video razzista) e l’ingresso di un devastante Posolo Tuilagi, che con 2 mete in 4 minuti indirizza la partita sul 43-28 finale, con Pujadas e una meta tecnica a rendere meno amaro il punteggio per gli uruguagi. il dietrofront— In Argentina è subito volato anche il presidente della Federazione rugby francese, Florian Grill, le cui prime parole erano state molto apprezzate da tutti, affiancando a un doveroso garantismo che queste vicende necessitano un pensiero generale sulla delicatezza del tema: “È in corso un’indagine. Se i fatti fossero provati sarebbero molto seri e dovremmo pensare a come questa ragazza si possa sentire. Al momento c’è poco da aggiungere, se non che se tutto fosse vero sarebbe l’esatto contrario di quello che 2000 club amatoriali di rugby fanno in Francia: ovvero costruire legami. Il nostro sport, lo ripeto, non è questo”. Anche la ministra dello sport francese, Amélie Oudéa-Castéra, aveva applaudito alle parole del presidente: “Se l’indagine accertasse i fatti contestati, questi costituirebbero un’atrocità indicibile. Un pensiero per la vittima. Grazie a Florian Grill per le sue parole e per la sua emozione che tutti condividiamo questa mattina”. Peccato che poi Grill abbia fatto una clamorosa retromarcia il giorno dopo: “Ho incontrato i ragazzi, hanno una versione molto diversa da quella della ragazza”. Jegou e Auradou, infatti, sostengono di aver avuto un rapporto sessuale consensuale con la ragazza nell’albergo in cui alloggiava la squadra, dopo averla conosciuta in discoteca, ma hanno negato qualsiasi atto di violenza. conseguenze— A caricare ulteriormente di tensione un ambiente che già ribolle ci hanno pensato le notizie che – mentre i francesi erano in campo a Montevideo – arrivavano dall’Argentina. La prima riguarda la custodia cautelare, come spiegato a L’Equipe dall’avvocato Santiago Muzio de Place, che lavora sia in Francia sia in Argentina: “I giocatori saranno sottoposti a delle valutazioni sulla custodia cautelare, perché hanno passaporto straniero e potrebbero lasciare l'Argentina. Bisogna ricordare che in Argentina un processo penale non può svolgersi se gli imputati non sono presenti”. Secondo il codice della provincia di Mendoza i due giocatori possono rimanere in custodia cautelare fino a due anni in attesa del processo, e il fatto che non vivano in argentina non depone a favore della possibile libertà provvisoria. La seconda valutazione riguarda le perizie mediche effettuate: sulla vittima del presunto stupro sono state riscontrate delle lesioni che – se confermate – potrebbero far scattare l’imputazione e il conseguente processo, e le pene potrebbero andare dai 6 ai 15 anni, fino a toccare i 20 in alcuni casi. Lo ha spiegato l’avvocato della vittima, Natacha Romano: “Se ci sono danni gravi alla salute mentale o fisica della vittima, le condanne possono andare dagli 8 ai 20 anni”. Rugby: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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