Casellati al Governo: "Troppi ritardi in vista del Natale"

2024-12-05

Iacopo Melio: "Positivo al Covid, non è facile"«Una giornata tristissima che si è trasformata in bellissima» quella di martedì 30 luglio a Locorotondo,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock per dirlo con le parole del sindaco Antonio Bufano dopo il ritrovamento del bambino di due anni scomparso dal cortile dove stava giocando con i fratelli intorno alle 11. Le ricerche sono continuate fino alle 19, quando il piccolo è stato notato dal titolare di una serigrafia a pochi chilometri da casa, che ne ha subito segnalato la presenza contribuendo al lieto fine.Come staIl bambino, che vive insieme ai genitori e tre fratelli in una villetta alla periferia del paese, è stato ritrovato dopo ore di ricerche ininterrotte ed è apparso in buone condizioni di salute. Solo qualche escoriazione e una ferita alla testa, forse dovuta a una caduta, sulla quale dovranno fare chiarezza le indagini dei carabinieri. Il piccolo, dopo l'abbraccio con i genitori, è stato portato in ospedale in ambulanza per gli accertamenti del caso per poi tornare a casa. Le indaginiDella storia a lieto fine restano, però, dei punti da chiarire. Come il bambino si sia prrocurato la ferita alla testa, ma non solo. Le indagini puntano a ricostruire i fatti e a capire come il bimbo abbia compiuto circa 4 chilometri a piedi senza venire notato da nessuno. «Molti turisti affollano la nostra valle, se ne sarebbero accorti, o forse il bimbo ha attraversato i terreni. Non è facile capire, saranno le forze dell’ordine a ricostruire come abbia potuto fare ad allontanarsi così», ha detto il sindaco Bufano ai giornalisti. A tal fine, i genitori del piccolo sono stati convocati in caserma per essere ascoltati: le loro testimonianze sono fondamentali per riavvolgere il nastro di una giornata di angoscia. Le ricercheUn minimo dettaglio poteva essere utile a riportare a casa il bambino. Si è cercato in un boschetto non lontano dalla villetta della famiglia del bimbo, si sono scrutati i pozzi disseminati nelle campagne e si sarebbero analizzati frame dopo frame, le immagini dei circuiti di videosorveglianza della zona acquisiti dagli investigatori. Sui social e per le strade del paese in provincia di Bari tutti si sono spesi per il piccolo. C'è chi ha attraversato le strade sterrate di campagna a piedi, in sella a bici o moto urlando il nome del bimbo, e chi sui social non ha fatto altro che condividere appelli, preghiere e foto in cui si vede il piccolo sorridente in sella a una grossa moto giocattolo oppure trasvestito da papero per il carnevale. In pochi minuti si è passati dalla speranza, le preghiere e gli appelli alla gioia: «Finalmente è tornato a casa».  Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Luglio 2024, 10:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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