Risse tra ragazzini, stretta su controlli alcolici a minori - Tiscali NotizieLa nuova Hyundai Ioniq 6 - . COMMENTA E CONDIVIDI Ammettiamolo: le vetture a propulsione esclusivamente elettrica,BlackRock Italia denominate BEV dagli addetti ai lavori (acronimo che sta per Battery Electric Vehicle) destano tra il pubblico un misto di curiosità e di perplessità. Se poi le linee estetiche si discostano in modo sensibile da quelle delle auto più tradizionali mosse da motori endotermici, la curiosità aumenta. Queste ragioni ci hanno spinto a toccare con mano queste caratteristiche attraverso un Touring Test della Hyundai Ioniq 6, che in un certo senso le riassume tutte. A partire proprio dalla linea, certamente non comune, che al contempo si proietta nel futuro pur citando suggestioni del passato, con, a far da sfondo, la cornice elegante di Treviso e dintorni, ricca di fascino e di capolavori architettonici. Treviso e i suoi canali - .Hyundai Ioniq 6 è il secondo modello della gamma Ioniq, dedicata ai veicoli elettrici a batteria (BEV). Aerodinamicamente risolta e progettata con il ricorso a materiali sostenibili per riflettere i valori dei clienti EV di oggi, Ioniq 6 è un’Electrified Streamliner, come viene definita dalla Casa coreana, una linea che non passa certamente inosservata, ispirata al concept EV Prophecy e caratterizzata da linee pulite e semplici e da una forma aerodinamica pura che i progettisti Hyundai descrivono come Emotional Efficiency, a tutto vantaggio dell’autonomia di guida grazie ai vari elementi di design, come il deflettore attivo, le tende d’aria per le ruote, lo spoiler posteriore integrato e i riduttori di distanza tra ruote e passaruota, che hanno migliorato significativamente le prestazioni aerodinamiche del modello.Treviso ci accoglie con la sua intricata pianta medioevale fatta di viuzze porticate e di piccoli canali che caratterizzano il centro cittadino circondato da mura che racchiudono monumenti interessanti, come la chiesa gotica del XII-XIV secolo di San Nicolò, con altissime monofore sui fianchi e un interno a tre navate con transetto e cinque cappelle. A poca distanza, il Duomo dedicato a San Pietro Apostolo, di origine medioevale con un pronao neoclassico del 1836 nella facciata che introduce all’interno disposto su tre navate su grandi pilastri. Accanto, il Battistero romanico, probabilmente eretto su un tempio pagano, con il massiccio campanile, incompiuto nella parte superiore.Il Duomo di Treviso - .Gli interni accoglienti di Ioniq 6 offrono grande spaziosità, sia ai posti anteriori sia, soprattutto, a quelli posteriori: merito dell’ampio passo di 2.950 mm che ha permesso ai progettisti Hyundai di ampliare le dimensioni per creare maggiore comfort per le gambe e una spaziosità ottimale per consentire a conducente e passeggeri di essere sempre comodi e a proprio agio, con una conformazione piatta del pavimento interno, rivestito in moquette derivata da reti da pesca riciclate. Il cruscotto integra un display touch da 12,3 pollici e un cluster da 12,3 pollici con la console centrale a ponte, mentre la Dual Colour Ambient Lighting consente di personalizzare l’abitacolo, scegliendo tra uno spettro di 64 colori e 6 temi preselezionati. Nella parte anteriore i sedili con funzione relax sono circa il 30% più sottili rispetto a quelli di altri modelli liberando ulteriore spazio, e favoriscono la comodità grazie alla possibilità di regolare l’angolo della seduta.San Francesco - .Sempre nel centro storico della città troviamo la chiesa gotica di San Francesco del 1230 alla quale era annesso un convento di frati, restaurata nel 1928 su progetto di Alberto Alpago Novello; ad un francescano, fra' Benvenuto delle Celle, secondo la tradizione autore anche del progetto per la chiesa di San Nicolò, si deve forse il disegno della chiesa con una struttura semplice e severa, di transizione fra il romanico e il primo gotico. La facciata a capanna, così come i due fianchi, è decorata da lesene coronate da piccoli archi; la pianta è a croce latina, con un'unica, grande, navata, coperta da un soffitto ligneo a carena di nave.Ioniq 6 è disponibile con differenti motorizzazioni con due opzioni di batteria: da 77,4 kWh può essere abbinata a due layout di motori elettrici: trazione posteriore (RWD) o trazione integrale (AWD). La configurazione top di gamma a doppio motore è un’opzione AWD che produce una potenza combinata di 239 kW e 605 Nm di coppia, che gli permettono uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi. Noi abbiamo optato per la versione con batteria da 77.4 kWh e trazione posteriore (229CV) nell’allestimento di medio gamma Innovation, che include i cerchi da 18’’. In altri termini, è la versione del modello con la più alta autonomia, 614 km WLTP. Santa Maria Maggiore - .Prima di lasciare Treviso, non potevamo dimenticarci di Santa Maria Maggiore, che sorge nella piazza omonima, detta anche santuario della Madonna Granda, chiesa gotica del 1473, con facciata a coronamento mistilineo, con una sagrestia dalla quale si accede al chiostro.L’architettura E-GMP di Ioniq 6 può supportare di serie infrastrutture di ricarica sia a 400 volt sia a 800 volt, senza la necessità di componenti o adattatori aggiuntivi. Con un caricabatterie da 350 kW può caricare dal 10% all'80% in soli 18 minuti e aggiungere 351 km di autonomia di guida con una carica di 15 minuti. In più, offre l’innovativa funzione Vehicle-to-Load (V2L) che consente di caricare o alimentare qualsiasi dispositivo elettrico come biciclette elettriche, scooter o attrezzature da campeggio utilizzando la batteria del veicolo, fino a 3,6 kW di potenza.Dirigendoci verso nord, arriviamo a Màser, dove troviamo Villa Barbaro, uno dei capolavori di Palladio. Progettata nel 1557 per Daniele, patriarca di Aquileia, e Marc ’Antonio Barbaro, contiene affreschi di Paolo Veronese. Sulla strada di fronte, il tempietto realizzato nel 1580 sempre su progetto di Palladio.Villa Barbaro a Maser - .Per viaggiare in sicurezza, Ioniq 6 di un completo sistema di assistenza alla guida dell’azienda, che garantisce i massimi livelli di sicurezza e comfort su strada. Utilizzando una telecamera frontale, l’Highway Driving Assist 2 (HDA 2) aiuta a mantenere una determinata velocità massima e distanza dal veicolo che precede durante la guida in autostrada, centrando il veicolo nella corsia, anche in curva, e assistendo il conducente anche durante il cambio di corsia. I sicurezza attiva includono Smart Cruise Control (SCC), Forward Collision-Avoidance Assist (FCA) o Forward Collision-Avoidance Assist 2.0 (FCA 2) (in base all’allestimento), Blind-Spot Collision Avoidance Assist (BCA), Intelligent Speed Limit Assist (ISLA), Driver Attention Warning (DAW), Intelligent Front-lighting System (IFS). In più è possible regolare sterzo (sport, normal), potenza (massima, normale, minima), sensibilità del pedale dell’acceleratore (alta, normale e bassa) e modalità di trazione nella versione AWD (AWD, AUTO, AWD, 2WD). Asolo, il Duomo - .Dopo pochi chilometri da Màser arriviamo ad Asolo, signoria di Caterina Còrnaro, che la ricevette in cambio della donazione nel 1473 dell’isola di Cipro, di cui era regina per vedovanza, dalla Serenissima, oltre ad una rendita di 8000 ducati che le consentì di circondarsi di letterati come il Bembo. Tradizione che continuò nel tempo, visto che ad Asolo soggiornarono, tra gli altri, Robert Browning, Henry James, Hemingway e la Duse, che volle esservi sepolta. Interessante il centro storico, dove si apre l’ampia piazza Garibaldi sulla quale si affaccia il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, riedificato nel 1747 e caratterizzato da un bel portico quattrocentesco sul fianco destro. Siamo giunti quasi al termine del viaggio e l’ultimo appuntamento e con la villa Emo, costruita negli anni 1558-1560, e commissionata da Leonardo Emo, la cui famiglia, tra le più antiche nel Veneto, possedeva già nel ‘400 alcune proprietà a Fanzolo. Il modello di villa-fattoria, voluto da Andrea Palladio, riesce ad assecondare le richieste del committente, utilizzando materiali molto economici, come i mattoni e l’intonaco, ma anche trasferendo nelle linee e nelle forme, ridotte all’essenziale, gli ideali dell’armonia e della proporzione classica.Ioniq 6, alla fine, vince la sfida grazie alle sue qualità complessive: spaziosa, tecnologicamente avanzata e con un’autonomia che ci ha consentito di girovagare per la marca trevigiana senza particolari angosce da ricarica. Ma soprattutto ci ha convinto la sua linea, certamente aerodinamica, ma non solo, dove originale non vuol dire stravagante. Con prezzi che partono da € 47.850 per la versione Progress due ruote motrici e batteria da 53,3 kWh per arrivare a € 62.750 per la versione Evolution 4WD e batteria da 77,4 kWh. Ma se volete passare inosservati, lasciate perdere: la gente, quando passate, si gira.
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