Covid, in Russia nuovo record di contagi e morti: 999 vittime in 24 oreNobile Collegio Chimico Farmaceutico di Roma ritorna in possesso dell’”Universale Theinvestimentiatro Farmaceutico”, raro e importante testo sottratto alla più antica istituzione professionale di farmacisti nel 1985. Il libro del 1682 scritto dal farmacista veneziano Antonio De Sgobbis, è stato recuperato dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza che lo ha ritrovato, al seguito di monitoraggi e controlli, all’asta nel mercato antiquario milanese. L’operazione di recupero condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como ha permesso così al Nobile Collegio Chimico Farmaceutico di Roma di riavere il testo 39 anni dopo la perdita.L’opera Il manufatto rappresenta un’opera strutturata e dettagliata molto rara per l’epoca, una specie di prototipo enciclopedico piuttosto che un manuale di uso pratico da riporre e consultare in farmacia. Il testo, in folio, ricchissimo di riferimenti bibliografici si compone di più di 800 pagine, corredate da tavole e tabelle di considerevole valore e dal ritratto dell’autore insieme a quello dei colleghi Giorgio Melichio e Alberto Stecchini. Inoltre, a rendere particolarmente pregevole tale opera fu anche la scelta dell’editore, la Stamperia Baglioni di Venezia divenuta molto famosa già nel 1607 per essere stata scelta da Galileo Galilei per la sua Difesa contro le accuse di Baldassare Capra e il Sidereus Nuncius.
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