Putin firma le leggi di annessione delle quattro regioni

2024-12-04

Venti di guerra fra le due Coree: Pyongyang lancia 10 missili, Seul rispondeCOMMENTA E CONDIVIDI Il progetto Recup nasce nel 2014 a Milano dall’idea di un gruppo di studentesse universitarie intenzionate a diffondere l’attivazione della cittadinanza contro lo spreco alimentare,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock sviluppare azioni capaci di ridare dignità al recupero di cibo e contrastare l’esclusione sociale. Nel 2016 il gruppo si organizza in Associazione di Promozione Sociale che, attualmente, opera all’interno di alcuni mercati rionali nelle città di Milano e Melegnano. Recup è un progetto che promuove l’integrazione sociale e la cittadinanza attiva, ridà dignità al recupero del cibo, limita lo spreco alimentare, contribuisce a ridurre i rifiuti prodotti dai commercianti, sviluppa un proficuo dialogo sul valore del cibo e sul contrasto allo spreco in ogni sua fase: produzione, distribuzione organizzata, gestione e consumo domestico.L’iniziativa si compone di semplici ma efficaci azioni: a fine mercato si recupera il cibo dai commercianti che liberamente decidono di donare i prodotti che altrimenti scarterebbero. Il cibo recuperato viene raggruppato in un punto di ritrovo, all’interno dello stesso mercato, dove i prodotti buoni vengono divisi da quelli effettivamente non più commestibili e ognuno è libero di prendere ciò che preferisce, nel rispetto delle altre persone e delle esigenze di tutti. l beneficiari sono gli stessi esecutori del lavoro: in questo modo si crea uno spirito di collaborazione, equità e comunità tra i partecipanti che permette di unire in amicizia persone di età, estrazione sociale e provenienza geografica differenti, evitando il senso di solitudine e di vergogna, nonché l’umiliazione e la stigmatizzazione che il rovistare tra i rifiuti provoca. All’attività sul campo si unisce quella di sensibilizzazione della cittadinanza nei confronti delle tematiche dello spreco alimentare, anche attraverso percorsi di educazione alimentare per i cittadini e per le scuole. Si tratta di un progetto destinato a crescere ed espandersi perché, in una società così radicalmente divisa tra poveri e ricchi, sprecare cibo ancora commestibile, fare in modo che le persone debbano umiliarsi per poter mangiare, trascurare un disagio così grande come il gettare via cibo buono, non è più accettabile.

Gli Usa avvisano la Corea del Nord: "Basta con atteggiamenti provocatori"

Bimbo di 3 anni ucciso da un proiettile vagante alla testa: era in auto con la madre e i fratelliinvestimenti

Annie Ernaux, premio Nobel per la letteratura, lotterà fino alla morte per il diritto all'aborto