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2024-12-21

Massacrato con il tirapugni perché indossava la maglia della JuveCronaca esteri>Guerra in Ucraina,Professore Campanella la storia di Alessio: guida 2000 km per salvare i nipotiGuerra in Ucraina, la storia di Alessio: guida 2000 km per salvare i nipotiSuo fratello e sua cognata sono rimasti nel loro Paese, l'Ucraina, per difenderlo dai russi. Alessio, invece, è partito dalla Calabria per salvare i nipoti.di Asia Angaroni Pubblicato il 9 Marzo 2022 alle 15:53 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCalabriaguerraucrainaArgomenti trattatiDalla Calabria all’Ucraina per salvare i nipoti: la storia di AlessioLe parole di AlessioIl sindaco di Sellia: “Li accoglieremo alla presenza dei bambini”Chi può ha già lasciato l’Ucraina, cercando di salvare sé e i propri cari e mettendosi al riparo dalle devastazioni della guerra. Sono strazianti le foto che immortalano le moglie baciare i mariti, costretti ad andare al fronte. Hanno fatto il giro del mondo gli abbracci tra padre e figli, stretti forse per l’ultima volta. Molte donne scappano mettendo in salvo i propri bambini. Gli uomini tra i 18 e i 60 anni, invece, non possono oltrepassare il confine. In nome della libertà e per amore della propria patria, prosegue con forza la strenua resistenza degli ucraini. A difendere i propri cari ci ha pensato anche Alessio Danylets, che è partito dalla Calabria per raggiungere l’Ucraina e portare in salvo i suoi nipoti.Dalla Calabria all’Ucraina per salvare i nipoti: la storia di AlessioSi chiama Alessio Danylets e ha percorso 2000 km per tornare nel suo Paese e salvare i suoi nipoti di 14 e 8 anni. Mentre suo fratello e sua cognata hanno deciso di restare in Ucraina per combattere contro i russi, lui ha voluto offrire il suo prezioso aiuto, salvando i figli del fratello e portandoli in Italia. Alessio vive a Sellia, centro di circa 500 abitanti alle porte di Catanzaro.LEGGI ANCHE: Ucraina, migliaia di prenotazioni su Airbnb per inviare soldi ai civili: come contribuirePartito dal suo piccolo paese, ha percorso 2000 km e ha raggiunto il confine con l’Ucraina. Lì ha salvato i suoi nipoti: si chiamano Vladyslay, 8 anni, e Oleh, 14 anni.Le parole di AlessioRaccontando la sua missione, Alessio ha dichiarato: “Vedere tutte quelle persone e non poterle aiutare ti rende impotente e ti porta un risveglio dell’odio contro il nemico che ha creato tutto questo”.Ha parlato di “una igiene pari a zero“ e della difficoltà di entrare in Ucraina. Infatti, ha spiegato “Si deve affrontare una procedura molto rigida in cui si viene schedati, affinché le istituzioni possano verificare quali intenti si hanno: pro o contro l’Ucraina”.Il sindaco di Sellia: “Li accoglieremo alla presenza dei bambini”La comunità calabrese di Sellia è pronta ad accogliere i suoi due nuovi concittadini.Il sindaco Davide Zicchinella ha scritto su Facebook: “Oggi alle 16:30 nella Sala Consiliare accoglieremo Vladyslav e Oleh, un bambino di 8 anni e un ragazzo di 14 provenienti dalla Ucraina, che lo zio paterno Alessio Danylets, ucraino di nascita ma che vive a Sellia da tanti anni, è andato a prendere in macchina nei giorni scorsi con un lunghissimo viaggio fino ai confini tra Ucraina e Polonia. Li accoglieremo alla presenza dei bambini di Sellia”.Articoli correlatiinCronaca esteriImprenditore 44enne rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoroinCronaca esteriIncidente a Milano, Suv si schianta contro un negozio: due morti e un feritoinCronaca esteriOperazione Leonidi bis: sgominato gruppo di Cosa Nostra a a Catania, 13 arrestiinCronaca esteriAlessandria, incidente tra moto e trattore: morto 66enneinCronaca esteriForte terremoto in Calabria: avvertito anche in Puglia, Basilicata e SiciliainCronaca esteriBimbo di 5 anni cade da un balcone: gravissimo

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