Valerio Valenti: chi è il commissario per l'emergenza migrantiMichela Greco Gianni Amelio che racconta la Prima Guerra Mondiale in “Campo di battaglia”,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock Luca Guadagnino con Daniel Craig in versione “Queer”, Matteo Messina Denaro incarnato da Elio Germano nel film di Grassadonia e Piazza (“Iddu”) e due opere seconde firmate da Maura Delpero (“Vermiglio”) e Giulia Louise Steigerwalt (“Diva Futura”), già autrici di esordi sorprendenti. Saranno cinque, dunque, i film italiani in concorso alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, in programma al Lido dal 28 agosto al 7 settembre: una rappresentanza tricolore che propone stili e generazioni diverse del nostro cinema e che competerà in una selezione ufficiale, composta da 21 film in totale, sulla carta molto promettente.Festival del cinema di Venezia, 5 film italiani in gara. Lady Gaga, Jenna Ortega, George Clooney e Brad Pitt tra le star più atteseI super ospiti a VeneziaTra autori ampiamente premiati e consacrati come Pedro Almodóvar, Wang Bing, Pablo Larraín, Walter Salles e Todd Phillips (che dopo il Leone d’Oro nel 2019 per Joker torna al Lido con il sequel “Joker: Folie à deux”) e cast scintillanti (di nuovo al festival in massa dopo gli scioperi di Hollywood dello scorso anno) con nomi come Tilda Swinton, Julianne Moore, John Turturro, Vincent Lindon, Jude Law, Angelina Jolie, Joaquin Phoenix, Lady Gaga e i nostri Toni Servillo, Alessandro Borghi, Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino, è difficile scegliere cosa attendere con più fervore. Il direttore Alberto Barbera, che per la prima volta collabora con il nuovo presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco, ha sottolineato le impressionanti durate di molti film: «È una delle trasformazioni più importanti che sta subendo il cinema – dice – a fronte di un consumo sempre più rapido dei formati video tipici dei social». In programma ci saranno ad esempio i 215 minuti di “The Brutalist” di Brady Corbet e i 245 di “Phantosmia” di Lav Diaz (fuori concorso), oltre che i 205 di “Bestiari, Erbari, Lapidari” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (fuori concorso non fiction). Ma anche la sezione (anch’essa fuori concorso) dedicata alle serie tv propone opere fluviali. Tra queste “Disclaimer” di Alfonso Cuarón con Cate Blanchett, “Families Like Ours” di Thomas Vinterberg e l’atteso “M – Il figlio del secolo” di Joe Wright, tratta dal romanzo di Scurati, in cui Luca Marinelli interpreta Mussolini. «Le serie d’autore – ha commentato Barbera - sono dirette da registi di cinema che accettano di girarle perché hanno la possibilità di sperimentare un linguaggio narrativo che la brevità del film non gli consente. Sono girate come lunghi film, che durano magari 7-8 ore, e che presenteremo integralmente». Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Luglio 2024, 08:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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