Meloni fa gli auguri agli italiani: “Che il 2023 sia un anno di vittorie e di ripresa”

Piantedosi mostra i muscoli: in arrivo un decreto per le OngRifiuti d’ogni sorta nelle aiuole e su uno dei marciapiedi più transitati della città,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock quello di viale Enrico de Nicola. Perché l’area in questione è quella che consente l’ingresso alla Terme di Diocleziano e, quindi, si trova a pochi metri da piazza dei Cinquecento.La puzza di urina ed escrementiMa non ci sono soltanto bottiglie, bicchieri e sacchetti di carta a sporcare quel marciapiede. “L’odore di urina che si respira lì è fortissimo e si salda alla puzza causata dalla presenza di vecchi e nuovi escrementi – ha spiegato Luca Laurenti, un cittadino – quella situazione è praticamente permanente, ci passo spesso e come me lo fanno tanti turisti che usano il marciapiede per andare a piazza della Repubblica”.Il restyling avviato nell'areaLa zona è tra le più attenzionate in previsione del Giubileo, epicentro di progetti di riqualificazione già avviati, come quello su piazza dei Cinquecento, destinato a ridisegnare l'area, terminal di molte linee di trasporto locale. Ma importanti interventi sono previsti anche nelle vicine Terme alle cui spalle ad esempio è recentemente stata annunciata la realizzazione di un albergo per i pellegrini, nell’ex Granaio gregoriano gestito da Roma Tre. Un pessimo biglietto da visita per il GiubileoLa situazione è spesso stata segnalata anche sui giardini dei Dogali, su cui è in corso un intervento finalizzato alla riqualificazione ed al contestuale spostamento dei chioschi di libri che sono presenti. “Lasciare quei marciapiedi in tali condizioni, mi sembra un pessimo biglietto da visita in vista del Giubileo” ha sottolineato il residente. Ma lo è anche a prescindere dall’appuntamento giubilare visto che, la strada, rappresenta una porta d’accesso per pendolari, semplici cittadini e turisti, non soltanto per i pellegrini. /**/ Degrado marciapiede antistante Terme di Diocleaziano. Foto di Luca Laurenti

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