Ddl Anticorruzione passa anche al Senato con 162 sì e 119 noLa proposta della Lega: "Rendere più semplice l'acquisto di armi"La proposta della Lega: "Rendere più semplice l'acquisto di armi"La proposta arriva a poche ore dal sì alla legge sulla legittima difesa. Vanessa Cattoi: "Abbassare il discrimine da 7,ETF5 a 15 joule". di Lisa Pendezza Pubblicato il 29 Marzo 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalegalegittima difesa#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Sono trascorse solo poche ore dall’approvazione definitiva della legge sulla legittima difesa, ma già la Lega si prepara ad avanzare una nuova proposta per facilitare l’acquisto e l’uso delle armi. Il progetto di legge, riporta il Corriere, è stato sottoscritto da circa 70 deputati e, se approvato, permetterà di raddoppiare la potenza delle armi che possono essere legalmente detenute senza bisogno di licenza. Vanessa Cattoi, prima firmataria e deputata leghista, l’ha definito un provvedimento volto a “rendere più agevole l’iter per acquistare un’arma destinata alla potenza personale, aumentando da 7,5 a 15 joule il discrimine tra armi comuni da sparo e quelle per le quali non è necessario il porto d’armi”.La proposta della LegaNel mirino dei sostenitori della nuova legge c’è anche l’iter per possedere un’arma per uso venatorio o per finalità sportive. “La richiesta del porto d’armi per uso venatorio è solo un pretesto per avere un’arma in casa per difendersi dai malviventi”, dichiarano i promotori. Ottenere “il permesso per difesa personale” è invece molto più lungo e difficile. “Procurarsi un’arma da fuoco nel nostro Paese non è un’operazione molto semplice”, ha spiegato Vanessa Cattoi. “Almeno per chi vuole farlo nel rispetto delle norme vigenti. Le licenze concesse per la detenzione di armi in casa sono poco più di 5 milioni, il che significa che un italiano su dieci è in condizioni di utilizzare un’arma, anche se il numero delle licenze che consentono a coloro che le acquistano di portarle con sé è largamente inferiore. Non solo: in Italia esistono norme molto restrittive anche sull’acquisto di cartucce e munizioni”.La normativa vigenteLe leggi attualmente in vigore, continua la Cattoi, considerano “armi comuni da sparo – oltre ai fucili, alle rivoltelle e alle pistole a funzionamento semiautomatico – anche le armi denominate ‘da bersaglio da sala’, quelle a emissione di gas e quelle ad arie compressa a gas compressi, i cui proiettili eroghino un’energia cinetica superiore a 7,5 joule. Per acquistare un’arma di potenza inferiore, le procedure sono molto semplificate. È sufficiente aver compiuto la maggiore età ed esibire un documento di identità in corso di validità”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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