G20, economia in crescita secondo il FMI, no al protezionismoCOMMENTA E CONDIVIDI Roma assediata dalle fiamme in questa torrida fine di luglio. Anche i programmi della Rai sono stati interrotti e alcune sedi e uffici sono stati evacuati. Le fiamme si sono propagate nella zona dietro la città giudiziaria fino a Monte Mario: l’origine,trading a breve termine ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è da individuare probabilmente in un pasto cucinato in un accampamento abusivo. E un altro incendio è scoppiato nella periferia est della Capitale. Intanto si aggrava il bilancio del grande rogo che ha colpito la Sardegna nel Nuorese: oltre mille gli ettari di vegetazione andati in fumo. È stato fermato il presunto responsabile dell’incendio scoppiato sul litorale tarantino di Marina di Pulsano.A Roma un primo rogo si era sviluppato nella notte tra martedì e ieri, ed era stato domato dai Vigili del fuoco. Ma verso l’ora di pranzo le fiamme sono divampate nuovamente nella zona dietro la città giudiziaria e si sono sviluppate verso la collina di Monte Mario, raggiungendo la zona dell’Osservatorio astronomico. Pattuglie della polizia locale sono intervenute per chiudere l’area al traffico e far uscire di casa i residenti di sei palazzine a scopo precauzionale. La situazione tuttavia non è rimasta sotto controllo: anche l’Osservatorio astronomico e le sedi Rai di via Teulada, via Goiran e via Gomenizza hanno dovuto essere sgomberati ed è stata interrotta la trasmissione televisiva “La vita in diretta”. Quattro auto hanno preso fuoco.Al lavoro per spegnere le fiamme sono intervenute dieci squadre dei Vigili del fuoco, Carabinieri della Compagnia Trionfale, agenti della Polizia locale. In azione anche due elicotteri, che caricano l’acqua dal Tevere per poi rovesciarla sull’incendio. Su una vasta area si è diffuso un odore acre, mentre la nube di cenere e fumo ha reso necessaria la distribuzione di mascherine alle persone che sono in strada, lungo i marciapiedi, spesso poco vestite, perché scese precipitosamente in strada. Gli abitanti hanno avuto grande paura: «Le fiamme erano già alte dal primo pomeriggio, abbiamo visto la colonna di fumo, nera e densa, e poi udito delle esplosioni – hanno raccontato alcuni –. Abbiamo avuto paura e siamo scesi in strada». «A volte questo monte prende fuoco, ma così mai – osserva la signora Marina –. Abbiamo sentito un grande odore di bruciato. Poi era talmente acre che abbiamo cercato di chiudere le finestre. Ho sentito una ragazza che urlava. I pompieri ci hanno fatto evacuare»Un sopralluogo in elicottero è stato effettuato dal sindaco Roberto Gualtieri con il prefetto di Roma, Lamberto Giannini e con il comandate provinciale dei Vigili del fuoco Adriano De Acutis. Al termine, il sindaco ha riferito che «l’incendio sarebbe stato originato da un pasto cucinato in un accampamento abusivo sulle pendici della collina di Monte Mario». Un secondo incendio di grandi dimensioni è scoppiato nella zona est di Roma, nel parco archeologico del Ponte di Nona. Il vicino centro commerciale Roma Est ha chiuso le uscite verso l’area in fiamme, e i Vigili del fuoco con la collaborazione della Polizia locale hanno provveduto a mettere in sicurezza le strade presso il centro abitato.In Sardegna, l’incendio che ha distrutto campagne, pascoli e coltivazioni nel Nuorese, non è del tutto domato: ieri pomeriggio il Corpo forestale era ancora alle prese con lo spegnimento di alcuni focolai attivi.Nel Tarantino, il presunto piromane, un uomo di 67 anni, è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e a una serie di riscontri investigativi. Gravi ustioni subite da una donna di 82 anni, una sessantina gli sfollati. Nell’Ennese un altro incendio ha costretto a evacuare a Pergusa moltissime abitazioni. Impegnati tre elicotteri, oltre alle squadre di terra.
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