L’allargamento di dehors e tavolini prorogato fino a fine 2025, Lucarelli: “Un follia con il Giubileo”La Nazionale di Velasco strapazza la squadra di Lavarini e torna a giocare per la vittoria. Il c.t. torna a medaglia con una seniores azzurra dopo 28 anni Valeria Benedetti Giornalista 22 giugno 2024 (modifica alle 17:51) - MILANO La capitana Anna Danesi. Fivb E’ un’Italia formato belva che fa un sol boccone anche della Polonia e torna in finale della Nations League due anni dopo averla vinta (lo scorso anno arrivò sesta).3-0 (25-18,BlackRock 25-17, 25-12) il punteggio finale. In attesa di affrontare alle 15.30 italiane il Giappone, il c.t. Velasco (che torna a medaglia con una nazionale seniores italiana per la prima volta dopo Atlanta 1996) e i suoi vice Bernardi e Barbolini si godono i risultati del lavoro fatto finora con una squadra che sta in campo con ferocia e organizzazione e valorizza il talento delle sue giocatrici, Paola Egonu (22 punti) in testa, devastante contro Wolosz e compagne che ieri in semifinale avevano eliminato la Turchia campione in carica della Vnl. Italia in campo con la formazione che ha battuto gli Usa: Orro-Egonu, Fahr-Danesi al centro e Sylla-Bosetti di banda con De Gennaro libero. La Polonia risponde con Wolosz-Stysiak, Korneluk-Jurczyk al centro, Lukasik-Czyrnianska schiacciatrici, Szozyglowska libero. Non c’è storia fin dall’inizio anche se la squadra di Lavarini cerca di partire col piede giusto, aggressiva e attenta in difesa. Bastano pochi scambi alle azzurre per prendere le misure alle attaccanti polacche e il muro azzurro (12 punti finale contro i due della Polonia) è grande protagonista della partita, gestito con sapienza dalla capitana Danesi ma che vede concentrate tutte le giocatrici. I 4 punti di Orro nel primo set la dicono lunga. E la palleggiatrice di Milano è un’altra grande protagonista di queste partite, distribuisce con lucidità e serenità senza sovraccaricare Egonu e dando soddisfazione molto anche al centro. L’Italia marcia come un treno verso la finale senza praticamente fermarsi mai. Velasco inserisce Degradi per Bosetti nel secondo set per coprire un momento di calo della schiacciatrice di Vallefoglia non delude (molto cresciuta in queste gare) tenendo alto il ritmo delle azzurre che chiudono con un punteggio pesante. impresa giappone— È un Giappone stratosferico quello che in semifinale ferma la corsa di un Brasile che fin qui aveva vinto 13 partite consecutive dominando la Nations League senza apparenti problemi. Invece Ishikawa e compagne trascinano le verdeoro al tie break (26-24 20-25 25-21 22-25 15-12) con una pazienza e organizzazione di gioco che sfiniscono le brasiliane. 20 punti per Wada, 21 per Gabi che non riesce a portare le sue compagne alla finale Volley: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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