Caso Pozzolo: "La pistola mi è caduta e qualcuno l'ha armata"(di Alessandra Magliaro) Sarà un po' funereo ma a giudicaredal successo si sta rivelando un grande investimento quello cheJames Franco ha fatto con Paly Hollywood,Professore Campanella la società di cui ilgrande attore americano è co-fondatore e co-designer. Nonproduce film ma streetwear con una chiara identità: mettono inrisalto il "ventre oscuro di Hollywood che è un posto cosìstrano e oscuro", come ha detto l'altro socio Kyle Lindgrenquando ad aprile ha presentato il marchio alla Milano FashionWeek. Perché? Si concentrano sulle tragedie, sugli eroi più omeno noti di Hollywood. Uno degli oggetti disegnati da JamesFranco, artista multiforme che passa dalla regia al fashion conla recitazione al centro è un cappello che sta spopolando. Soprac'è scritto James Dean Death + Cult: lo indossano star comeJacob Elordi e lo stesso Franco nella versione color corda l'hasfoggiato a Marateale, fiero di questo successo. "È una miacreatura", ha commentato l'artista premiato al festival diNicola Timpone quando ha impresso nell'argilla il calco dellasua mano con autografo, cuore e selfie annessi. Un giorno di mare a Maratea con la compagna Izabel Pakzaddopo aver partecipato alla finale del festival che ha resoomaggio alla sua carriera cinematografica ultimamente anche inItalia. La prossima settimana arriva sul set di Squali, l'operaprima di Daniele Barbiero dal romanzo di Giacomo Mazzariol. James Franco è Robert Price che contatta il giovane protagonistaMax (l'emergente Lorenzo Zurzolo), un giovane di 19 anni che hasviluppato una app. Dal loro incontro, che cambia i programmidel ragazzo che era in procinto di partire per il viaggio postmaturità in Spagna con i suoi amici, decolla la storia. "Mipiace lavorare in Italia - dice Franco - mi è piaciuto ilprogetto di Squali e ho fiducia nell'esordio di Barbiero. Ilsogno? Incontrare Matteo Garrone per lavorare con lui. Del restoalcuni dei miei registi preferiti di sempre sono italiani, è uncinema che amo", aggiunge l'artista che a Napoli ha giratoqualche mese fa da protagonista il nuovo film di ClaudioGiovannesi, Hey Joe (una produzione Palomar, VisionDistribution). Una carriera un po' up and down quella di Franco che agliinizi è stato Harry Osborn nella trilogia originale diSpider-Man diretta da Sam Raimi, poi nel cult Spring Breaks diHarmony Korine, mentre per l'estremo 127 ore di Aron Ralston nel2010 è stato candidato anche all'Oscar. Per James Dean (cui hadedicato l'ormai famoso cappellino) ha un culto e quando nel2001 l'ha interpretato per il film tv James Dean - La storiavera ha vinto anche ai Golden Globe. Stesso premio qualche annodopo anche per The Disaster Artist. Autore di una raccolta diracconti che prende il nome dalla città in cui è nato, Palo Altoin California, James Franco è anche regista di corti,documentari e lungometraggi (l'ultimo è Zeroville). "Da registaho acquisito una diversa prospettiva - dice - ed è stato moltoimportante anche per il lavoro di attore. Prima facevoperformance per me, poi ho capito che dovevo farle per i film. Insomma mi ha fatto crescere". Il suo percorso (incluse accusedi molestie sessuali e frode nella scuola di recitazione, finitecon un patteggiamento di 2,2 milioni di dollari, nel 2021) è adun nuovo punto di svolta, in Italia. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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