La scelta del Brasile è fra Bolsonaro e l’AmazzoniaIstruzione,criptovalute nella scuola italiana 1 bambino su 4 è di origine stranieraIstruzione, nella scuola italiana 1 bambino su 4 è di origine stranieraScuola multietnica e integrazione: i dati del Censis, che ha interpellato oltre 1.400 dirigenti scolastici di istituti a elevata presenza di stranieri di Marianna Piacente Pubblicato il 11 Aprile 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataitaliamigranti#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Stranieri. Scuola. Stranieri a scuola. E i loro diritti. La scuola italiana è sempre più multietnica. Ma è in grado di integrare? Il Censis ha interpellato oltre 1.400 dirigenti scolastici di istituti a elevata presenza di stranieri ed è risultato che soltanto 1 preside su 5 (19,5%) considera il livello di integrazione di questa componente «del tutto soddisfacente».Un arricchimento non sfruttatoPoco male – che comunque non è bene – per un altro 35,5%, che sembra non riportare particolari criticità stando ai dati relativi all’ultimo triennio. Nel resto dei casi il lavoro di dirigenti e docenti risulta davvero complicato. Ma vediamo dove sorge il problema. Le norme vigenti sulla cittadinanza risalgono al 1992: la legge prevede che nel nostro Paese acquisiscano la cittadinanza coloro che nascono da almeno un genitore italiano (ius sanguinis). E chi non ha nemmeno un genitore italiano? Facile, sempre più ragazzi restano senza diritti. Stando agli ultimi dati forniti dal ministero dell’Istruzione e del Merito ai sindacati, c’è una tendenza crescente di alunni con cittadinanza non italiana all’interno delle classi: in molti casi si tratta di bambini e ragazzi perfettamente integrati (poiché nati in Italia). Una presenza quella degli stranieri che arricchisce i contesti scolastici di culture e sensibilità diverse dalla nostra. Tuttavia, non è sempre così. Capita spesso che l’integrazione degli studenti stranieri all’interno delle dinamiche scolastiche risulti difficoltoso e pieno di ostacoli.Quali sono i problemi maggiori?Se da una parte esistono quindi problematiche di integrazione derivanti da pregiudizi culturali e patriottici, dall’altra spesso il problema maggiore è legato all’effettiva impossibilità di relazione tra gli studenti stranieri e il loro compagni e il personale docente. Nello specifico, i blocchi più grandi che ostacolano un’integrazione ottimale sono dovuti alle difficoltà di comunicazione legate alla lingua d’origine (evidenziate dal 51,5% dei presidi) e alla mancanza di supporto da parte di personale qualificato (di cui ha parlato il 43,7% degli intervistati). Su queste basi, il 41% dei dirigenti ha evidenziato di conseguenza lo scarso rendimento scolastico dei ragazzi.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
Clima, per Draghi è un’emergenza come la pandemia
Ambiente e clima: il Tg5 ne parla più di tutti, tra i quotidiani vince il CorriereCapo Analista di BlackRock
Lavora con noi