Berlusconi dal San Raffaele: "Voglio uscire ad inizio maggio"L'inclusione,Guglielmo la sostenibilità, la legalità e il contrasto al bullismo, la parità di genere, la conoscenza del territorio, la scoperta delle discipline scientifiche, l'inglese: la tv dei ragazzi della Rai è partita il 3 gennaio del 1954, primo giorno delle trasmissioni televisive in Italia, ma 70 anni dopo parla con forme, modalità e linguaggi adatti alla sensibilità di oggi. Con un'idea unificante, "dare fiducia a questi bambini e ragazzi che vivono un'epoca complicata: fiducia in se stessi, considerati i tanti fenomeni di fragilità che li spingono verso l'isolamento o l'aggressività, ma anche nella famiglia, nella scuola, nel futuro", spiega Luca Milano all'ANSA, direttore di Rai Kids.Nell'offerta per l'autunno, tra le più ampie e varie a livello europeo, "La tv dei ragazzi fa 70, in onda a settembre su Rai3: una serie speciale di Rai Kids e Rai Teche - anticipa Milano - dedicata alla ricchezza dell'offerta editoriale del servizio pubblico nella storia. Quest'anno anche Rai2 avrà uno spazio per i ragazzi con l'anteprima dei Gormiti, The New Era, in onda da fine ottobre: interamente girata in Italia, una storia di avventura e di crescita per quattro adolescenti, che unisce al racconto fantastico il legame con il territorio, essendo girata nelle Grotte di Frasassi". Uno spunto che ritorna anche nella serie cartoon Go Go Around Italy, protagonisti due ragazzini e un extraterrestre in giro per l'Italia.Tra le nuove serie in arrivo su RaiYoyo, "il canale per bambini più seguito in Italia, privo di pubblicità, tutto servizio pubblico, tra le reti europee per bambini più belle", Milano cita "Minieroi della Foresta, comedy adventure prescolare coprodotta con la Francia", una produzione Movimenti Production e Mobo con Zodiak Kids & Family France, e "Mini Cuccioli e i Dinocuccioli, prodotta dal Gruppo Alcuni con Rai Kids, in cui i mini cuccioli si ritrovano ad andare a scuola con i piccoli dinosauri, una storia di inclusione di culture e popoli diversi". Tornano con le nuove stagioni Acchiappagiochi e Grisù il Draghetto, Bluey, la cucciola di pastore australiano (coproduzione Bbc) che trasforma in avventura la vita di tutta la famiglia, e i grandi classici, da Peppa Pig a Masha e Orso. Tra gli show, oltre alla Posta di YoYo con l'amatissima Carolina Benvenga e a Hello YoYo con Laura Carusino, "Pianeta Storie sarà dedicato alla lettura dei silent book, libri fatti solo di immagini - spiega ancora Milano - che genitori e figli possono sfruttare per inventare il racconto". Su Rai Gulp, il canale dedicato a un'età compresa tra l'inizio della scuola primaria e la fine delle medie, "arrivano Alex Player, coprodotto con i francesi, sul mondo dei videogiochi e degli e-sport; Klinkus, basato sulla collana di libri Klinkus Corteccia, storie di avventura sulla linea di Gulliver; e Le Tre Moschettiere, rilettura al femminile di Dumas, con Charlotte-D'Artagnan, Olivia-Athos, Isa-Porthos e Ines-Aramis, produzione Palomar con France Televisions e Zdf".Molto interessante l'offerta di magazine, "adatti ai ragazzi che frequentano molto il web. In particolare - sottolinea Milano - avremo due produzioni dedicate alla capacità di gestire i sentimenti: Quick Rules, con la giovane attrice e influencer Nicky Passarella, che racconta una sua giornata attraverso le possibili situazioni di rischio, dal catcalling al ghosting, e spiega come uscirne; e Ti Lovvo, con Emma Galeotti, che dopo aver gestito temi come le fake news e la Costituzione, si dedica ai sentimenti". Spazio anche a Crush, storia di un amore tossico tra ragazzini, "un racconto di fiction che invita però a non disperarsi e cercare aiuto", e a Clan, che dopo il successo su RaiPlay approda su Rai Gulp, "storia di un ragazzo di Scampia che può scegliere il suo destino tra malavita e legalità grazie all'aiuto degli amici della palestra di judo di Maddaloni".Se Mario Acampa e Linda Raimondo saranno protagonisti di Spoiler - Un Salto nel Futuro, da un'immaginaria base sulla Luna nel 2050, Le Caravelle dell'Abbondanza, in onda dal 12 ottobre, mostrerà quanto la scoperta dell'America abbia cambiato per sempre il cibo che mangiamo. Una lista infinita di titoli e una pluralità di stili e linguaggi "per canali di servizio pubblico, scritti, prodotti e realizzati in Italia: un modo per dare spazio a giovani talenti qualificati. Cartoon Italia stima che siano seimila gli addetti al settore. Abbiamo iniziato vent'anni fa con le Winx, quando gran parte della scrittura, del design e della produzione era all'estero, oggi ne abbiamo riportato un po' in Italia grazie anche al tax credit che finora ci ha resi competitivi", fa notare Milano. E cita anche l'occasione persa di estendere l'obbligo di investimento nell'animazione anche alle piattaforme: "È solo la Rai a investire ed è un peccato, perché manca un'ulteriore spinta per far crescere l'industria nazionale. Lo storytelling richiede investimenti, altrimenti introiti e pubblicità vanno altrove". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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