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2024-12-15

Beppe Grillo: "Il mercato decide al posto degli italiani"Con "SUPMindfulness" sarà possibile vivere un'esperienza di silence tour nel cuore della città. Ecco tutte le cose da sapere Francesco Sessa 20 giugno - 08:31 - MILANO Sul SUP in Darsena a Milano?criptovalute Si può. E l’esperienza è genuina: il progetto "SUPMindfulness" non è pensato come una gita turistica tra i Navigli meneghini per scoprire la città, ma è un’esperienza che unisce lo sport del SUP e la meditazione all’aria aperta in un contesto urbano. Ideatore del progetto è Stefano Borzacchiello, giornalista freelance, istruttore di SUP e facilitatore mindfulness: “Grazie ai Navigli, si può vivere a Milano e fare uno sport acquatico, come il SUP, tutto l’anno. Così ho pensato che avrei potuto portare la mia esperienza di benessere anche in città”. Esperimento riuscito. PAGAIARE SUI NAVIGLI—  Insomma: il contesto non intacca l'essenza del SUP, pratica figlia del surf ma più semplice da praticare nella sua forma non agonistica e, appunto, anche ideale per vivere un’esperienza di meditazione sospesi sull’acqua. “Il vantaggio di questo sport in contesti senza onde – prosegue Borzacchiello – è che le persone, anche senza essere mai salite prima in tavola, riescono quasi sempre a stare in piedi: è così in Darsena, ma anche al lago. Per SUPMindfulness utilizziamo tavole molto stabili e di conseguenza quasi tutti riescono subito a trovare l’equilibrio necessario per stare in piedi, a qualsiasi età”. Chiaramente l’esperienza sul Lago Maggiore a Dormelletto (NO) è più “naturale”, mentre a Milano c’è il fascino di essere nel cuore della città: “In generale, quando si pagaia sui Navigli non ci sono pericoli. Bisogna solo mettere in conto la corrente, praticamente assente in Darsena, ma in alcune stagioni più intensa lungo il Naviglio Grande e la presenza dei battelli turistici che durante i nostri tour lasciamo sempre passare spostandoci ai lati”. L'ESPERIENZA DEL SILENCE TOUR—  Questo percorso di benessere sul SUP nel centro di Milano parte dalla storica sede dell’Associazione Nazionale Marinai d'Italia in viale Gorizia 9: “L’esperienza inizia in Darsena, in una parte meravigliosa e tranquilla della città. Qui i neofiti sono avvantaggiati dal fatto che si entra in un punto in cui l’acqua è piatta e calma. E poi si arriva nel centro della Darsena, che è a tutti gli effetti il porto di Milano”. Attenzione, però, a non confondere questa iniziativa con un tour della città attraverso i corsi d’acqua: “Non è un tour guidato, ma un silence tour che prevede un ascolto interiore. Si è presenti a se stessi una pagaiata dopo l’altra. L’obiettivo non è mostrare i monumenti della città, quanto far vivere un’esperienza di meditazione e consapevolezza pagaiando a ritmo lento spostando l’attenzione da fuori a dentro, percependo distintamente i sensi, le emozioni. Ascoltando il corpo. E l’invito non è isolarsi dalla città, quanto accogliere tutto quello che ci circonda per favorire la concentrazione. Il SUP porta naturalmente a stare concentrati alla ricerca dell’equilibrio, la tavola è un ponte verso la meditazione”. LA SCOPERTA DEI NAVIGLI—  “Tutti possono fare questa esperienza - prosegue Stefano - dai paddler esperti ai neofiti, anzi a volte sono proprio coloro che non sono mai saliti in SUP a trarre i benefici più grandi”. E la foto ricordo da postare sui social? “Durante l’esperienza non si porta il telefono! I partecipanti preferisco rimangano concentrati: le foto le scatto io”. Insomma: i Navigli non sono più soltanto movida e vita notturna: “Sono una parte storica di Milano da custodire e tutelare. L’acqua viene dal Ticino, è pulita e limpida anche se molti dicono che sia sporca: il problema è quello che c’è in fondo. E questa esperienza ce ne fa rendere conto: biciclette, monopattini, avanzi di cibo, bottiglie ma per fortuna anche tanti pesci e papere!”. Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche SUP: cos'è la variante del surf con pagaia e come praticarlo in sicurezza Il SUP: la variante del surf con cui rilassarsi e fare escursioni, usata anche dai VIP IL VALORE DELL'ESPERIENZA—  L’esperienza aiuta molte persone ad avvicinarsi alla meditazione e al SUP: “Vengono in tanti che non avevano mai provato prima. Il SUP ha un vantaggio e uno svantaggio: è facile. E quindi in molti pensano di saperci andare senza aver fatto nemmeno una lezione. Il risultato è che non sapendo quel che fanno non si divertono e cadono… Per questo insegno subito le basi per andare in SUP e il metodo che ho ideato ha risultati efficaci: dopo pochi metri i miei allievi si alzano in piedi con loro grande soddisfazione”. Prima di salutarci Borzacchiello fa un salto nel passato: “La prima volta che meditai in SUP è stata un’esperienza indimenticabile. Da lì pensai a come far vivere ad altri quelle sensazioni, e grazie alle mie competenze di istruttore SUP e facilitatore mindfulness è nato SUPMindfulness, il primo format che abbina meditazione e sport. Le persone che si approcciano a questa esperienza hanno sempre la soddisfazione di avercela fatta, alla fine di ogni uscita ricevo spesso parole molto forti di ringraziamento”. Non resta che provare a Milano (da settembre) o adesso sul Lago Maggiore. Surf: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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