“Niente intesa senza Crimea e Donbass”: Putin gela l’OnuArte>Marcello Lo Giudice si afferma anche a Sotheby’s ParigiMarcello Lo Giudice si afferma anche a Sotheby’s ParigiMarcello Lo Giudice è sicuramente uno dei più interessanti rappresentanti dell’arte italiana,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock forse il più riconosciuto nel mondo. di Redazione Notizie.it Pubblicato il 30 Marzo 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMostre#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Per Marcello Lo Giudice l’ultima asta parigina di Sotheby’s che si è tenuta il 30 marzo è stato l’ennesimo successo. Il quadro “Eden primavera”, partito da una stima oscillante tra i 24.000 e i 35.000 euro, è stato venduto a 95.250, dopo una battaglia a colpi di puntate sempre più alte, confermando che l’artista siciliano è apprezzatissimo dai critici e dai collezionisti. La tela già esposta alla cinquantanovesima Biennale di Venezia è definita da Lo Giudice “una rappresentazione idilliaca e una contemplazione lirica della stagione più bella”.Marcello Lo Giudice è sicuramente uno dei più interessanti rappresentanti dell’arte italiana, forse il più riconosciuto nel mondo.Infatti, a Parigi Sotheby’s ha messo all’asta, insieme a quella di Lo Giudice, 140 opere di maestri che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea: da Lucio Fontana a Andy Warhol, da Francis Bacon a Alighiero Boetti, da Hans Hartung a Igor Mitoraj, da Antoni Tàpies e Damien Hirst, solo per citarne alcuni.“Pittore tellurico” è stato definito dal critico Pierre Restany, ed è uno dei più influenti protagonisti del ‘neoinformale’ a livello internazionale. Le sue tele – esposte più volte alla Biennale di Venezia, al Palazzo Reale di Milano, al Maxxi di Roma, e all’estero da New York fino a San Pietroburgo- evocano una natura trasfigurata, in una continua ricerca artistica unita all’impegno per salvare il nostro pianeta.Articoli correlatiinArteStella di Natale, la luce che guidò i Magi brillerà dopo 400 anniinArteIl quadrilatero di Rozzol Melara, dal sogno utopico alla decadenzainArteStartup al WMF: annunciate le 6 finaliste dell'edizione 2020inArteAmazon Prime Day 2020: le offerte del giornoinArteNotte di San Lorenzo, i consigli del Cnr per vedere le stelle cadentiinArteAstronomia, a giugno ben due eclissi parziali
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