Valditara ministro “insufficiente”. Perché non bisogna tornare ai votiLe foto,ETF anche a distanza, sono impressionanti. Sì, perché la colonna di fumo nero si scaglia alta nel cielo appena sopra il Vesuvio: ancora un rogo sta prendendo la scena dal lato visibile tra Ercolano e Torre del Greco, in provincia di Napoli.L'incendioIl rogo, alimentato anche dal vento che spira da Sud-Est, è figlio di un altro incendio, appiccato lunedì 29 luglio da un uomo poi bloccato e denunciato dai carabinieri. La giornata di martedì 30 luglio è stata una escalation: poco dopo le ore 12.30 il primo fumo biancastro, visibile distintamente anche da Napoli città, zona Lungomare Caracciolo. Sul capoluogo partenopeo è forte l'odore di bruciato.Il primo rogoIl primo incendio sembrava estinto. Poi si è sviluppato l’altro rogo, ancora in corso. È divampato nella zona tra Torre del Greco ed Ercolano.I precedentiL'11 luglio del 2017, uno spaventoso incendio alle falde del Vesuvio di matrice dolosa ridusse in cenere quasi 70 ettari di macchia mediterranea, un terzo del verde sul vulcano che regna su Napoli. Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Luglio 2024, 17:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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