Bonus psicologo, al via le nuove domande. Il successo e i ritardi di una misura a metàCristian Gusmano sparò a due agli amici perché invidiosoCristian Gusmano sparò a due agli amici perché invidiosoIl motivo abietto di un duplice crimine commesso a Ciampino nel 2020: Cristian Gusmano sparò a due agli amici perché invidioso di Giampiero Casoni Pubblicato il 24 Marzo 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMortemortoRoma#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,òadueagliamiciperchéanalisi tecnica 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiGusmano sparò perché invidioso“Le mie colpe? Bellezza e felicità”Il difetto alla mascella di CristianUn doppio delitto reso ancor più abietto dal movente, movente con cui Cristian Gusmano sparò a due agli amici perché invidioso: ed in quelle circostanze, il 13 maggio 2020 a Ciampino, Alessandro Borrelli morì e Stefano Imperiale è finito sulla sedia a rotelle. Questo avrebbe detto il killer: “Sono belli e stanno bene, li devo ammazzà”. Gusmano ebbe l’intenzione di ucciderle quei amici d’infanzia. Secondo una ricostruzione dell’accaduto quel giorno Gusmano raggiunse in auto con Stefano la casa dell’altro amico a Ciampino, alle porte di Roma.Gusmano sparò perché invidiosoUna volta arrivati disse: “Guardate, ho portato un regalo per voi”. Poi fece fuoco con una pistola più volte, ferendo Stefano e colpendo a morte Alessandro. L’uomo venne rintracciato, processato e condannato in primo grado all’ergastolo. Secondo la Procura di Roma il suo movente fu quello dell’invidia nei confronti della felicità e della serenità dei suoi due amici, una cosa intollerabile per lui che invece aveva un difetto alla mascella e per questo soffriva, non sentendosi all’altezza.“Le mie colpe? Bellezza e felicità”Stefano ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero ed ha detto: “La mia unica colpa è stata essere bello e felice, Cristian che mescola il caffè e il cucchiaino che sbatte contro il vetro della tazza. È stato l’ultimo rumore che ho sentito prima che la mia vita cambiasse. Subito dopo Gusmano ha tirato fuori la pistola, me l’ha puntata alla testa e ha sparato. Forse qualcuno lassù mi ha tirato indietro per evitare quel primo colpo“.Il difetto alla mascella di CristianTutto sarebbe accaduto “a causa di un difetto alla mascella, non si vedeva bello rispetto a noi. Anche poco prima del delitto aveva fatto l’ennesimo intervento ma continuava a non piacersi. Eravamo fratelli, lui mangiava a casa mia e io a casa sua. Mio nonno diceva che gli amici si contano sul palmo di una mano e lui era uno di quelli. Abbiamo fatto insieme tanti viaggi: Amsterdam, Fuerteventura, Malta. E poi le gite in Italia, tante partite di calcetto”.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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