«Cimici dei letti nelle valigie e nei vestiti, sono sempre con noi. E sopravvivono senza cibo per un anno»: l'allarme dell'entomologo

2024-12-15

Kasia Smutniak: «Addio al cinema? Per me è diventato ancora più importante che storie scegliere e come raccontarle»Nonostante sembri che l’AI coinvolga tutto e tutti,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock probabilmente è un settore molto meno in vista di quanto si pensi. Secondo un nuovo sondaggio condotto dall’Università di Oxford e dal Reuters Institute, guidato da Richard Fletcher, l’intelligenza artificiale è ancora un argomento pochissimo noto tra il grande pubblico; in molti non si ritengono nemmeno interessati al tema. Il team dello studio ha intervistato una grande platea, circa 12.000 persone distribuite in sei paesi (Argentina, Danimarca, Francia, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito). Ampie fasce di intervistati hanno affermato di non aver mai utilizzato strumenti molto popolari come ChatGPT di OpenAI o Microsoft Copilot. Tra il 20 e il 30% delle persone ha dichiarato di non aver mai nemmeno sentito parlare di AI.Lo studio evidenzia una discrepanza sorprendente tra l'”hype” che circonda la tecnologia e l’interesse del pubblico nei suoi confronti. Di certo molte aziende stanno ampiamente sovrastimando quanto le persone si preoccupino della tecnologia generativa.Come prevedibile, i più giovani sembrano i più coinvolti nell’evoluzione delle nuove opportunità digitali. Il 58% di loro, in tutti e sei i paesi, afferma di aver utilizzato ChatGPT almeno una volta. Tra le persone di età pari o superiore a 55 anni solo il 16% ha testato lo strumento.

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