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2024-12-01

Il testo della bozza del decreto 18 maggio: cosa è previstoLa chirurgia avanza in maniera inarrestabile nel mondo dello spettacolo e non solo. Le tecniche per i ritocchi sono in continuo miglioramento e danno vita a delle trasformazioni che,investimenti almeno apparentemente, sconfiggono il tempo. Basti pensare ai divi e alle dive di Hollywood, personaggi celebri che nonostante l'età che avanza sembrano rifiorire. Esempi lampanti come quelli di Brad Pitt, George Clooney ,Tom Cruise, Sharon Stone e tantissimi altri. Star che nel corso degli anni non hanno mai perso il loro fascino grazie anche alla chirurgia estetica. A fare un focus sui ritocchi delle star internazionali e sulle modalità della chirurgia estetica è Renato Calabria. Chirurgo estetico che lavora nel settore da oltre 30 anni e che ha avuto modo di operare tra gli altri, dei personaggi noti come Flavio Briatore, Barbra Streisand, Rod Stewart e Sharon Stone. Calabria, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della sera. Ecco alcune delle sue dichiarazioni. Il lifting in aumento Come rivelato da Renato Calabria, le persone che decidono di fare ricorso a dei ritocchi estetici sono sempre più in aumento: «Le statistiche ufficiali dell’American Society of Plastic Surgery confermano che c’è un trend generale di aumento dei lifting dell’8 % dovuto allo svuotamento e perdita di volume con il ricorso ai farmaci per dimagrire.E c’è un aumento anche degli interventi meno invasivi eseguiti in anestesia locale quali lo “One Stitch Facelift”, che noi chiamiamo “Lunch Time Lift”, di cui sono pioniere. Oltre alla crescita del 8-10 % della lipo scultura-addominale e della “Corset Mini-addominoplasty” ,seguendo trend alla Kim Kardashian. A cui poi vanno aggiunti Botox ( quai 5 milioni di trattamenti nel 2023) e i filler (3,5 milioni). C’è un aumento anche del “Buccal Fat Pad Removal”, procedura di rimozione del grasso ai lati dal volto per conferire un aspetto più scolpito (8%)». Le conseguenze dei filler Calabria si è espresso anche sulle conseguenze negative dei filler. Un trattamento che corregge dei piccoli difetti solo temporaneamente. Al termine di un periodo di tempo, infatti, il paziente deve sottoporsi a una nuova seduta medica: «Io sono ritenuto tra i massimi esperti nella rimozione dei filler, che sono un vero problema. Soprattutto in Italia le donne pensano di risparmiare e che siano meno invasivi, ma se da giovane riempi la pelle con acido ialuronico e fili semi-permanenti, poi la pelle si rilassa e quando fai la decostruzione è tutto più complicato; idem se a 20 anni pretendi di avere un seno molto prominente, quando ne hai 40 anni non va più di moda e decidi di ridurlo, per eliminare la pelle rilassata crei cicatrici». C'è un limite alla chirurgia estetica?Il noto chirurgo, 70enne, ma ancora in piena forma grazie al suo stile di vita equilibrato in cui tutte le sane abitudini sono rispettate alla virgola, ha parlato delle motivazioni che devono spingere il paziente ad effettuare dei ritocchi. Affermando come ci sia una soglia che non va oltrepassata: «La cosiddetta “red flag”, scatta di fronte a un paziente ossessionato dai particolari, oppure se ha motivazioni sbagliate, come la moglie che si rifà perché il marito l’ha lasciata per una più giovane. Ben altra cosa se decide che un look più giovane è un passo per dare una svolta al passato e ricominciare con nuovo slancio».  Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Agosto 2024, 13:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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