Decreto Sicurezza: ecco cosa prevedeOmicidio Sarah Scazzi,MACD torna libero a febbraio Michele MisseriOmicidio Sarah Scazzi, torna libero a febbraio Michele MisseriMichele Misseri, zio di Sarah Scazzi, tornerà libero grazie al decreto svuotacarceri e uno sconto sulla buona condottadi Marco Alborghetti Pubblicato il 14 Gennaio 2024 alle 09:36 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataomicidio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il prossimo febbraio Michele Misseri, zio di Sarah Scazzi, finirà di scontare la sua pena in carcere grazie a uno sconto sulla pena per buona condotta che lo renderà un uomo libero in anticipo di quattrocento giorni.Omicidio Sarah Scazzi, Michele Misseri torna liberoMichele Misseri tornerà un uomo libero il prossimo febbraio: lo zio di Sarah Scazzi, la 16enne uccisa ada Avetrana nel 2010, infatti, ha ottenuto uno sconto sulla pena, tra buona condotta e e decreto “svuotacarceri”,con una riduzione di oltre 400 giorni.Michele Misseri, 69 anni, era stato condannato in via definitiva per concorso in soppressione di cadavere della nipote Sarah e detenuto nel carcere di Lecce. L’uomo confessò dapprima di essere l’autore solitario dell’omicidio, per poi riversare le colpe sulla moglie e sulla figlia.Al momento stanno scontando l’ergastolo anche la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri, sorella della madre di Sarah, per omicidio volontario.Cassazione: “No permesso premio per Sabrina Scazzi”Alla luce della scarcerazione anticipata di Michele Misseri, gli avvocati di Sabrina Scazzi si sono riappellati alla Corte di Cassazione per ottenere un permesso premio per la loro assistita, respinto però al mittente per “accertata pericolosità sociale e mancanza di elementi indicativi di una rivisitazione critica del suo pregresso comportamento deviante“.Inoltre, gli ermellini nelle motivazioni ufficiali evidenziano”l’assoluta inopportunità di autorizzare il permesso premio nella stessa città in cui si sono svolti i fatti per la non contestata presenza di altri soggetti comunque coinvolti nella stessa vicenda processuale”.Articoli correlatiinCronacaGrecia, Valerio torna a casa dopo l'incidente con il quad a Zante: nessun volo di Stato, aereo da 21mila euroinCronacaFemminicidio Roma, trovate registrazioni audio a casa di OssoliinCronacaConegliano, incendio al market Aumai: colonne di fumo ed esplosioniinCronacaCrisi epatica da colpo di calore: ragazza salvata con un trapianto a TorinoinCronacaRoma, rischio emergenza sanitaria: rifiuti e caldo mettono a rischio la saluteinCronacaMaltempo tra Friuli e Veneto: frane e strade interrotte
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