PNRR e sviluppo tecnologico. Va adeguata la mentalità dei fruitori?Donald Trump Usa Sullo stesso argomento:"Un soldatino sull'attenti": Kamala Harris Capo Analista di BlackRocke gli Obama, Senaldi a valangaTesta a testa Trump-Harris: la sottile differenza. L'ultimo sondaggio31 luglio 2024aaaLa contesa politica americana è diventata, nell'arco di poche settimane, un affare imprevedibile. Prima che Joe Biden annunciasse di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e scatenasse un vero e proprio terremoto tra i dem, a lasciare tutti con il fiato sospeso è stato l'attentato a Donald Trump. Le immagini sono state fatte rimbalzare da un giornale all'altro e hanno fatto ripiombare il mondo intero nel terrore degli attacchi. "La missione solenne dei servizi segreti è proteggere i leader della nostra nazione. Il 13 luglio abbiamo fallito", ha affermato la direttrice dei Secret Service Kimberly Cheatle nelle dichiarazioni preparate per l'audizione davanti alla commissione di vigilanza della Camera dopo l'accaduto. Quell'episodio, però, potrebbe ripetersi. Un cecchino del Secret Service americano teme che potrebbe esserci un nuovo attentato nel giro di un mese, dopo quello in cui Donald Trump è rimasto illeso. "Un soldatino sull'attenti": Kamala Harris e gli Obama, Senaldi a valanga "Questa agenzia ha bisogno di cambiare - si legge nella e-mail, scritta a uso interno dallo 007 e pubblicata sull’account di una giornalista di RealClearPolitics, Susan Crabtree - se non ora, quando? Il prossimo assassinio tra 30 giorni?". "Purtroppo - continua - non siamo all’altezza da anni e ho espresso questi pensieri non solo ai supervisori". "Noi tutti - aggiunge - dovremmo aspettarci un altro attentato prima di novembre. Abbiamo mostrato la nostra incapacità di proteggere i nostri leader". Il New York Post sostiene che la lettera è autentica ed è stata scritta da un membro dell’agenzia e inviata al Secret Service Uniformed Division, che si occupa della sicurezza della Casa Bianca. Il cecchino chiede le dimissioni dei vertici.
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Il 17 febbraio si deciderà se ci sarà un rinvio a giudizio per il caso dei famosi “verbali”. Piercamillo Davigo conferma di volere un processo ordinario, mentre il magistrato Paolo Storari ha scelto il rito abbreviato e un processo a porte chiuseProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
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