Questo è (forse) il più antico esempio di narrazione visiva - Focus.it

2024-12-21

Commento ai Vangeli della Domenica, anno B (2023-24), di don Fabio Rosini - Radio Vaticana - Vatican NewsCina scopre acqua sulla Luna: i risultati della missione Chang'e-5Cina scopre acqua sulla Luna: i risultati della missione Chang'e-5Scoperta massiccia presenza idrica sulla superficie lunare: la quantità stimata si aggira tra i 300 miliardi e i 270 trilioni di chilogrammidi Marianna Piacente Pubblicato il 28 Marzo 2023 alle 10:38 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataLuna#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,MACD 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Deposito di acqua sulla Luna. La straordinaria scoperta appartiene alla missione Chang’e-5 di un gruppo di scienziati cinesi: dall’analisi dei campioni riportati sulla Terra, gli stessi hanno identificato una massiccia presenza idrica sul satellite naturale del nostro Pianeta.Si tratterebbe di un deposito enormeAncora in via di definizione, la quantità di acqua stimata dovrebbe aggirarsi tra i 300 miliardi e i 270 trilioni di chilogrammi, racchiusa in piccolissime sfere di vetro generate dall’impatto di asteroidi. Queste entità circolari sarebbero sparse in tutta la regolite lunare, ovvero l’insieme di sedimenti, polvere e frammenti di materiale che ricopre la superficie del satellite della Terra. Già rilevata da diverse missioni spaziali precedenti, la presenza di acqua sulla Luna scoperta della Cina ha tuttavia una valenza superiore poiché è in grado di spiegare il peculiare ciclo dell’acqua che si verifica sulla sua faccia illuminata, con l’elemento disperso nello spazio sotto l’azione della radiazione solare. Sulla base di queste informazioni, lo stesso materiale idrico potrà in futuro essere estratto dalla regolite ed essere trasformato in acqua potabile e carburante per razzi e basi lunari (la cui costruzione è considerata propedeutica alla conquista di Marte).Gli scienziati della scopertaLa scoperta del gigantesco deposito idrico sulla superficie lunare è merito del team di ricerca guidato da scienziati dell’Istituto di Geologia e Geofisica (IGG) dell’Accademia Cinese delle Scienze, che ha lavorato in concerto con gli scienziati della Scuola di Scienze della Terra e Ingegneria dell’Università di Nanchino, del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Manchester (Regno Unito), dell’Università di Scienza e Tecnologia della Cina e altri istituti.Articoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti

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