Morto Cooper Noriega, star di TikTok deceduto a 19 anni. L’ultimo post: “Forse morirò giovane”Economia>A che età si va in pensione: differenza tra uomini e donneA che età si va in pensione: differenza tra uomini e donneIn Italia cambia a che età si va in pensione dopo la legge Fornero. Sono presenti delle differenze tra l'età pensionabile di uomini e donne.di Redazione Notizie.it Pubblicato il 7 Marzo 2018 alle 09:00 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatainpspensioni#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Guglielmo 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiA che età si va in pensione in italiaPensione uominiPensione donneNovità previsteIl sistema pensionistico in Italia prevede delle differenze di età anagrafica e di annualità di contribuzione che uomini e donne devono avere per poter accedere alla pensione. In questo articolo si fornisce un quadro sulla normativa che disciplina la previdenza in merito a che età si va in pensione.A che età si va in pensione in italiaDal 2017 le regole per andare in pensione per i lavoratori iscritti alla previdenza pubblica cambieranno in modo sensibile. Le novità introdotte dalle legge di bilancio per il 2017 fa decorrere dal 1 maggio 2017 gli strumenti per anticipare l’età pensionabile, per quattro categorie di lavoratori che si trovano in condizione di oggettiva difficoltà come disoccupati, invalidi, lavoratori con familiari invalidi e addetti a mansioni particolarmente usuranti. Si tratta dell’Ape agevolato, fruibile dall’età di 63 anni ma che richiede un minimo di contributi che va dai 30 o 36 anni di contributi, e la quota 41 per coloro che hanno lavorato almeno per 12 mesi prima del compimento di 19 anni.Pensione uominiPrima della riforma Monti del 2011 i requisiti per accedere alla pensione erano legati o all’età anagrafica oppure alla combinazione dell’età anagrafica e i contributi lavorativi versati. Gli uomini potevano andare in pensione all’età di 65 anni con 20 anni di contributi versati. Con la legge Fornero è il lavoratore dipendente pubblico va in pensione a 66 anni e 7 mesi, il lavoratore dipendente privato a 66 anni e 7 mesi e lavoratore autonomo a 66 anni e 7 mesi. La pensione anticipata per gli uomini è possibile se si accumulano 42 anni e 10 mesi di contributi versati. I professionisti che sono iscritti alle Casse previdenziali autonome seguono le regole della propria Casa.Pensione donnePrima della legge Fornero le donne andavano in pensione a 60 anni con 20 anni di contributi versati. Successivamente la lavoratrice dipendente pubblico a 66 anni e 7 mesi, la lavoratrice dipendente privata a 65 anni e 7 mesi e la lavoratrice autonoma a 66 anni e 1 mese. La pensione anticipata per le donne è prevista se hanno versato 41 anni e 10 mesi di contributi. La legge prevede anche l’opzione donna che distingue lavoratrici dipendenti che possono andare in pensione a 57 anni d’età e 35 anni di contributi e lavoratrici autonome che possono accedere alla pensione a 58 anni con 35 anni di contributi versati.Novità previsteSempre dall’inizio del 2017 è stato introdotto il cumulo dei periodi assicurativi, che consentirà a chi ne beneficerà di mettere assieme tutta la contribuzione mista cioè accreditata presso diverso gestioni delle previdenza obbligatoria, quindi anche le cosiddette casse professionali, per raggiungere i requisiti contributivi per conseguire la pensione di vecchiaia o andare in pensione anticipatamente.A partire dal 2018 non ci saranno distinzioni di sesso e lavoro e tutti, uomini e donne, accederanno alla pensione a partire dal 66 anni e 7 mesi. Le eccezioni previste riguardano i lavoratori del settore privato che potranno andare in pensione con 35 anni di contributi se hanno accumulato i requisiti entro il 31 dicembre 2012 e le lavoratrici dello stesso settore che potranno andare in pensione a 60 anni con 20 anni di contributi se hanno accumulato i requisiti entro il 31 dicembre 2012.E’ previsto l’adeguamento in base alla speranza di vita rilevata dall’ISTAT, prima ogni 3 anni e dal 2019 ogni due anni.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
Germania, 23enne: "Sono fidanzata con un aereo, mi attraggono gli oggetti"
Aveva minacciato una strage armata, bambino di 10 anni arrestato negli Usaanalisi tecnica
Uvalde, la Polizia avrebbe potuto sparare al killer che si stava avvicinando alla scuola