Ragno violino, carabiniere 52enne morto per un morso a Palermo

2024-12-23

Fi, Civetta e Sacco coordinatori provinciali a Campobasso e Isernia"Sulla Gigafactory credo che lapartita non sia persa. Le industrie europee in questo momentostanno ripensando alle proprie strategie perchè si sono reseconto di non essere competitive assolutamente rispetto a quelleasiatiche".    Così,ETF all'ANSA, Vincenzo Longobardi, presidente di ConfindustriaMolise, intervenendo oggi pomeriggio a Termoli nella sededell'Unimol, all'assemblea pubblica di Legambiente e GolettaVerde dal titolo "Da Termoli alla Val di Sangro, il futurodell'automotive è ora".     "Con uno sviluppo della produzione di automobili ibride doverimane il know-how dell'endotermico sul quale noi siamo best inclass in tutto il mondo, abbinato allo sviluppo di un certo tipodi batterie adatte per un tipo di piattaforma, probabilmente siriesce in qualche modo a salvare una situazione che altrimentisi rischia di diventare molto critica - aggiunge Longobardi - E'chiaro che continuiamo a soffrire di una mancanza di politicheindustriali che partono dall'Europa e arrivano fino allaregione. Qualcosa si sta facendo, si sta muovendo, stiamocercando di capire se anche il nucleo industriale può avere unruolo differente da quello che ha avuto in passato con lecomunità energetiche. Tutto il resto soffre dell'effettoStellantis, le altre presenti soffrono comunque perchèl'automotive tocca tutti. Anche i prodotti chimici sono toccati.    Per cui siamo in un momento di una certa difficoltà. Ora sono inballo l'industria 5.0, altri incentivi e la Zes che è una buonaopportunità. Speriamo che si mettano abbastanza risorse per fasi che si riesca a recuperare terreno".     Per l'assessore regionale allo Sviluppo economico dellaRegione Abruzzo, Tiziana Magnacca. "Ci troviamo davanti alcrocevia di una vera e propria rivoluzione industriale che ponealle regioni sfide come mai prima. La nostra capacità non saràsolo quella di trovare soluzioni ma anche di fare squadraconvinti come siamo di rappresentare un unico tessuto produttivoe, se vogliamo, un unico socio-economico. In questo caso piccolonon è bello e insieme possiamo certamente difendere maggiormentele nostre industrie e le nostre famiglie".     Secondo l'assessore si è già "ragionato con i sindacati estiamo lavorando anche all'individuazione di una ipotesi che cipermetta di far valere la nostra posizione di transizionetecnologica con quelle che sono le ipotesi di Roma. Quello checonta ancor di più è la capacità di fare squadra in ambitopolitico, siamo sulle stesse posizioni con gli assessori delMolise sia sul tavolo delle attività produttive che nellepolitiche del lavoro".     Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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