Val D'Aosta, morto l'ex vice-presidente del Consiglio Regionale Giovanni Alosi

2024-12-05

Daniele Franco: "Per l'Europa e l'Italia è un momento difficile, vogliamo sostenere famiglie e imprese"Cronaca esteri>Bimba di 7 anni stuprata nel dormitorio della fabbrica dove lavora la madre: ...Bimba di 7 anni stuprata nel dormitorio della fabbrica dove lavora la madre: "Vogliamo giustizia" Nel 2018 una bimba di 7 anni venne stuprata nel dormitorio della fabbrica dove lavora e il suo aggressore preso e condannato ma c'è di più e di peggiodi Giampiero Casoni Pubblicato il 20 Dicembre 2022 alle 16:19 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabambinilavoroviolenza sessualeArriva dal Regno Unito la terribile storia di una bimba di 7 anni stuprata nel dormitorio della fabbrica dove lavora la madre,trading a breve termine madre che dice: “Vogliamo giustizia”. Oggi la donna ritiene che l’azienda non abbia dato alcun tipo di aiuto. Nel 2018 sua figlia venne stuprata proprio nei dormitori di un fabbrica  thailandese mentre era da sola. Era sola perché la madre era impegnata a cucire abiti e jeans in un’azienda locale che lavorava per conto di Tesco. Bimba di 7 anni stuprata nel dormitorio Si tratta del colosso della grande distribuzione e il più grande rivenditore al dettaglio del paese. Sulla vicenda aveva aperto uno spiraglio una storica causa legale intentata nel Regno Unito per presunto sfruttamento del lavoro. A promuoverla 130 ex lavoratori birmani di una fabbrica thailandese che produceva abbigliamento. Al Guardian la donna aveva raccontato di quella violenza che sua figlia aveva subito il 4 agosto del 2018. Lei era nella stanza con la sorella minore e la madre era in fabbrica, costretta a lasciare le figlie in dormitorio da sole. Il 19enne stupratore e l’arrestoA quel punto un operaio 19enne era entrato ed aveva violentato la piccola. L’uomo era stato arrestato dalla polizia e condannato a cinque anni e quattro mesi. Ma la madre ritiene che ci siano altre responsabilità e che fra esse vadano annoverate quelle degli addetti della fabbrica, che le avrebbero chiesto il silenzio sul fatto. Ha detto la donna: “Erano preoccupati per i controlli della polizia in fabbrica e non per mia figlia. Mi hanno detto: ‘Non chiamare l’ambulanza. Se chiami l’ambulanza, arriverà la polizia e questo creerà problemi alla nostra fabbrica, quindi non chiamarli”. E in chiosa: “Sento che spetta a VKG e Tesco assumersi la responsabilità per il caso di mia figlia, ma non l’hanno fatto. Lavoravo e abitavo in fabbrica quando è successo il fatto”.Articoli correlatiinCronaca esteriIncidente sulla Statale 16, scontro tra tre auto: carreggiata temporaneamente chiusa al trafficoinCronaca esteriMeteo Ferragosto 2024, le previsioni: caldo afoso e notti tropicaliinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enne

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