Antifascisti e anticomunisti, la difficoltà tutta italiana di essere antitotalitari sempreUn fenomeno impressionante,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock secondo i recenti dati dell'Ania: siamo al 6% del parco circolante. Con un'evasione economica pari a 1,2 miliardi di euro, al di là del rischio sociale Maurizio Bertera 1 agosto - 16:00 - MILANO Il pagamento della Rc auto riguarda un numero sempre minore di guidatori Il problema del mancato pagamento della RC auto in Italia appare ancora sottovalutato alla luce di numeri impressionanti, al di là del pericolo sociale che sta creando: nel 2023 è nuovamente cresciuto il numero dei veicoli senza assicurazione obbligatoria in Italia. Dopo il periodo di calo registrato tra il 2017 ed il 2021, in cui si è passati da 2,8 a 2,4 milioni di veicoli non assicurati, nel 2023 si è tornati al punto di partenza, con 2,8 milioni, secondo le stime Ania, l'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici. Ed è cresciuta anche l’incidenza sul parco circolante, pari al 6% nel 2023, ancora al di sotto, peraltro, del valore rilevato nel 2017 che fu del 6,3%. La diffusione dei veicoli non assicurati non è omogenea sul territorio, in particolare in termini di incidenza sul parco circolante. A fronte della già citata incidenza nazionale del 6%, si registra un dato inferiore alla media solo al Nord, con il 4,6%, in linea con la media al Centro e nettamente al di sopra nelle Isole e nel Sud. Nello specifico, è particolarmente alta al Sud, dove raggiunge l’8,6% del parco circolante, con un picco clamoroso dell’11% in Campania. Oggi il controllo del pagamento della RC auto viene effettuato al computer LA RICERCA DI SEGUGIO.IT— Sul tema, è uscita un'analisi di Segugio.it – il portale che nel mercato italiano si occupa della comparazione tramite internet di prodotti assicurativi, utilities e prodotti di credito – che ha stimato l’impatto economico della non assicurazione. Attribuendo ad ogni veicolo non assicurato un valore pari al premio medio RC auto registrato dall’Osservatorio Assicurativo nel 2023, a livello nazionale si è stima un’evasione superiore a 1,2 miliardi di euro. Le tre regioni più virtuose, diciamo così, sono quelle che hanno il minor parco circolante ma non sempre con tariffe basse per la polizza: i valdostani hanno evaso per 5,6 milioni di euro, i molisani per 6,7 milioni e i lucani per 9 milioni. Sono i soli, in Italia, ad essere stati sotto la soglia dei 10 milioni di euro di evasione complessiva. I peggiori dati arrivano dalla Lombardia (quasi 147 milioni di euro), dal Lazio (quasi 158 milioni) e dalla Campania (ben 256 milioni). Niente di strano, sono le tre regioni con più abitanti e con le polizze mediamente più care, rispettivamente di 372 euro, 473 euro e 679 euro. In questa evidente proporzionalità colpiscono due situazioni di evasione limitata: il Veneto, quarta regione per abitanti, è nona per mancato pagamento come l'Emilia Romagna, sesta per popolazione, è ottava sul fronte dell'evasione. Offerte auto nuove La Mia Auto: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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