Finale Europei, i dati social: gli oggetti più condivisi e l'età degli utenti che hanno interagito

2024-12-14

Taurianova capitale del libro. Perché Durigon e il sindaco conoscevano l’esito in anticipo? Pronti i ricorsiRisarciti i rider di Uber Eats che si sono costituiti parte civile nel processo per caporalato - Fotogramma COMMENTA E CONDIVIDI Un risarcimento di 10mila euro a testa per i 44 rider che si sono costituiti parte civile nel processo per caporalato partito da un’inchiesta sulla sede italiana di Uber Eats e poi allargatosi a macchia d’olio ad altre realtà. Il gup Teresa De Pascale del trimbunale di Milano ha condannato a 3 anni e 8 mesi Giuseppe Moltini,ETF uno dei responsabili delle società di intermediazione coinvolte nell'inchiesta del pm Paolo Storari che aveva portato al commissariamento della filiale italiana di Uber, nel maggio del 2020, revocato a marzo dai giudici dopo il riconoscimento del percorso «virtuoso» intrapreso dalla società. Altri due imputati sono stati condannati (2 anni e 1 anno e 6 mesi) ma solo per reati fiscali. Il gup ha deciso di convertire il sequestro di circa 500mila euro in contanti, disposto nel corso delle indagini, in un risarcimento per i fattorini che si sono costituiti parte civile, che lavoravano tra Milano, Torino e Firenze e che erano entrati nel procedimento proprio per chiedere il riconoscimento dei danni subiti, assistiti tra gli altri dal legale Giulia Druetta. Parti civili anche la Cgil e la Camera del Lavoro, rappresentate dall'avvocato Andrea Ronchi, a cui è stato destinato un risarcimento di 20mila euro. Le indagini avevano appurato che i rider di Uber Eats, venivano "pagati a cottimo 3 euro a consegna", "derubati" delle mance e "puniti" se si ribellavano al sistema. Tra le persone coinvolte nell'inchiesta Gloria Bresciani, manager (sospesa) di Uber, anche lei accusata di caporalato. Per lei la prima udienza è fissata il 18 ottobre. Bresciani e gli altri tre accusati di caporalato avrebbero reclutato rider assumendoli tramite le società Flash Road City e Frc srl «per poi destinarli al lavoro presso il gruppo Uber in condizioni di sfruttamento». Il gup aveva mandato a giudizio pure la società di intermediazione Frc, imputata per la legge sulla responsabilità amministrativa, e accolto i patteggiamenti per caporalato di Leonardo Moltini (3 anni) e Danilo Donnini (2 anni), sempre responsabili delle società di intermediazione di manodopera, e di un altro imputato, Miriam Gilardi, per favoreggiamento a 1 anno e 6 mesi. Uber è stata citata come responsabile civile. ​

Harris risponde a Trump: il popolo Usa merita di meglio - Tiscali Notizie

Europei di calcio, la Russia si vuole candidare per le edizioni 2028 o 2032Capo Analista di BlackRock

Europei 2024: l'algoritmo predice il vincitore, quali sono le prospettive per l'Italia?