Spratoria a Trieste, il cordoglio del governo

2024-12-05

M5s, scissione nell'aria: cosa sta succedendo nel MovimentoJoe non si era mai ripreso del tutto da un ictus avuto di recente. Ha giocato in Nba e nel nostro campionato con Rieti,BlackRock Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia Salvatore Malfitano 16 luglio 2024 (modifica alle 17:54) - MILANO Joe Bryant, vecchia gloria del basket italiano e americano, si è spento oggi all'età di 69 anni. Era stato colpito recentemente da un ictus, dal quale non si è mai ripreso del tutto. Joe era sopravvissuto al figlio Kobe, deceduto il 26 gennaio 2020 insieme alla nipote Gigi e altre sette persone in un incidente aereo.  la carriera—  È stato scelto nel draft Nba del 1975 dai Golden State Warriors, per poi essere mandato a Philadelphia, squadra della sua città natale, in cui ha giocato fino al 1979. Era soprannominato "Jellybean", un nickname che è passato in parte anche a Kobe, il cui secondo nome era appunto Bean. È passato ai San Diego Clippers (1979-1982) e poi agli Houston Rockets, dove è rimasto per due stagioni. Sbarca in Italia a Rieti, nel nostro campionato ha vestito anche i colori di Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia, restando nel nostro Paese per sette anni, con un giovannissimo Kobe al seguito. Da allenatore ha guidato, tra le altre, le Los Angeles Sparks in Wnba, mentre l'ultima esperienza risaliva all'annata 2014-15 al Rizing Fuzuoka in Giappone. Nel 2009 aveva firmato come coach di Rieti, trasferimento saltato per lo spostamento della squadra a Napoli. rapporto padre-figlio—  Joe e Kobe hanno vissuti momenti piuttosto burrascosi. I primi attriti risalgono al 2001, quando i genitori del giocatore dei Lakers si oppongono al matrimonio con Vanessa. Ritengono che i due, rispettivamente 21 e 18 anni, siano troppo giovani per un passo del genere. Ne nasce una lite e i Bryant non presenziano alla cerimonia di nozze. Con l'arrivo della prima nipote, Natalia, si sono riavvicinati. Tuttavia, nel 2013, sorge un'altra accesa discussione, quando i genitori provano a vendere senza il suo permesso alcuni cimeli, in particolare relativi al periodo liceale alla Lower Marion High School. Si va addirittura in causa, poi risolto con un accordo tra le parti. "La nostra relazione è una m..." dice un frustrato Kobe prima del processo. "Ho comprato loro una casa, non è abbastanza? Devono vendere la mia roba?". Per questo Joe e la moglie Pam non sono presenti all'ultima partita di Kobe nel 2016 né alla cerimonia del ritiro delle due canotte l'anno successivo. Riescono comunque a chiarirsi e a riavvicinarsi, fino al tragico incidente in elicottero del 2020. Adesso, è bello pensare che si siano definitivamente ricongiunti per l'eternità. Basket Italiano: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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