Il golpe segreto di Putin: vuole mettere Yanukovich al potere al posto di Zelensky

2024-12-23

Ucraina, truppe russe a Odessa: perché Putin vuole togliere l'accesso al mare a KievUn summit per fare il punto sul rogo di Ponte Mammolo mentre la procura di Roma ha aperto un’indagine per fare luce sull’incendio che,MACD ancora oggi, rende l’aria del IV municipio irrespirabile. Ieri, lunedì 29 luglio, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha tenuto una riunione per capire come mettere in sicurezza le aree della Capitale oggetto di sversamento illecito di rifiuti e per prevenire altre situazioni a rischio.L’incendio di Ponte MammoloSecondo quanto ricostruito finora, le fiamme, partite dalle sterpaglie, si sono propagate fino a raggiungere alcune baracche lungo il fiume Aniene. Circa 120 persone tra residenti e ospiti di un albergo presente in zona sono state evacuate. Due bambini, inoltre, sono rimasti lievemente intossicati. Il Campidoglio ha raccomandato la popolazione di tenere chiuse le finestre ma, anche così, la vita di chi abita in questo quadrante della città rimane difficile.Indaga la procuraSul luogo dell’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia ed hanno inviato un’informativa alla procura di Roma. I pm di piazzale Clodio hanno quindi avviato un’indagine per ricostruire l’origine del rogo.Qualità dell’ariaGià la sera del 28 luglio, l’Arpa Lazio aveva avviato il monitoraggio della qualità dell’aria a Ponte Mammolo, lavoro proseguito anche nei giorni successivi. I risultati, ha fatto sapere l’agenzia regionale, verranno resi noti il prima possibile. Dal monitoraggio quotidiano realizzato attraverso le postazioni fisse, si legge in un’agenzia dell’Adnkronos, al momento non si riscontrerebbero variazioni significative della concentrazione di polveri e inquinanti, tra cui diossina.“Non si respira”. “All’una di notte siamo dovuti andare altrove” oppure “non si possono ancora aprire le finestre”. Sui social, in particolare nei gruppi Facebook di quartiere, i residenti del IV municipio lamentano però tutti lo stesso problema. A due giorni di distanza dal maxi rogo che ha colpito la zona di Ponte Mammolo l’aria, racconta chi vive lì, è ancora irrespirabile. “Ci svegliamo e sembra ci sia la nebbia, la gola brucia” racconta un utente.Il summit in CampidoglioCome anticipato, ieri il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha tenuto un incontro al quale hanno preso parte l’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, alle Politiche abitative, Tobia Zevi, l’assessora alle Politiche sociali, Barbara Funari, il delegato alla sicurezza, Francesco Greco, il comandante della polizia locale, Mario De Sclavis, il capo di Gabinetto, Alberto Stancanelli, il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, e il direttore del dipartimento di protezione civile, Giuseppe Napolitano. Sono stati due i temi affrontati che, alla fine, sono strettamente collegati l’uno con l’altro. Il primo ha riguardato la messa in sicurezza delle aree a rischio, specialmente quelle dove sono sorte discariche abusive. Il secondo è l’avvio di un coordinamento tra istituzioni e forze dell’ordine per fare prevenzione. Del rogo di Ponte Mammolo se ne parlerà in prefettura giovedì 1° agosto in occasione del prossimo comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico.

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