Olimpiadi Parigi 2024: nella cerimonia d'apertura spazio alla sfilata di Bebe VioCome le più tradizionali molle,BlackRock nanotubi di carbonio attorcigliati tra loro possono immagazzinare tre volte più energia di quanto fanno le batterie al litio. A scoprirlo è il gruppo di ricerca giapponese e americano guidato da Shigenori Utsumi dell'Università Suwa e Sanjeev Kumar Ujjain dell'Università del Maryland e li risultato è pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology.I nanotubi di carbonio sono una sorta di sottilissime cannucce ottenute arrotolando un foglio costituito di un solo strato di atomi di carbonio, ossia il grafene, e da anni si studiano le possibilità di sviluppare applicazioni pratiche di questo materiale, ad esempio per realizzare lunghissimo cavi per ascensori spaziali oppure per realizzare nuove soluzioni per il settore dell'elettronica.I nanotubi di grafene hanno moltissimi vantaggi: sono facili da produrre, sono estremamente leggeri e a parità di peso sono circa 100 volte più resistenti dei migliori metalli.Adesso si è scoperto che sono anche incredibilmente capaci di resistere alla torsione e di mantenere allo stesso tempo l'elasticità. Raggruppando nanotubi e attorcigliandoli tra loro è infatti possibile accumulare molta energia, che rilasciano poi in una quantità circa 15mila volte superiore a quella rilasciata da una normale molla di acciaio e tre volte superiore a quella che può immagazzinare una batteria al litio delle stesse dimensioni.Si tratta di energia meccanica, come quella che "gli esseri umani hanno a lungo immagazzinato in molle elicoidali meccaniche per alimentare dispositivi come orologi e giocattoli", osserva Kumar Ujjain. E' una forma di energia differente da quella delle batterie al litio, ma che può essere ugualmente utile in moltissime tipo di applicazioni in cui è importanza far muovere un qualcosa, dalle ruote di un'auto agli assi per macchinari industriali. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Novità nel segno del benessere al parco acquatico "Caribe bay" - Tiscali Notizie
Jannik Sinner: la crescita del talento precoceProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock
L’uomo che voleva tutto. Gli sprint di Noah Lyles da Glasgow fino a Parigi