Guai per il pastore tedesco di Biden, che morde ancora"Non credo di aver molto da aggiungere alle parole che ho detto a novembre. Di mostri non ce ne sono,ETF c'è però una normalizzazione sistematica della violenza, e in quanto sistematica dipende dalla nostra società, dipende da tutti". Così Elena, sorella di Giulia Cecchettin, su Instagram dopo la pubblicazione dei dialoghi intercettati durante un colloquio in carcere fra Filippo Turetta e i genitori. "Non sono sorpresa da certe notizie, assolutamente. E quindi ribadisco il concetto. La liberazione dalla violenza patriarcale parte dal rifiutare la violenza contro le donne e contro le minoranze, rifiutare ogni giustificazione, perché non c'è mai una giustificazione per l'oppressione - prosegue Elena Cecchettin - Bisogna smettere di tacere davanti alla normalizzazione del femminicidio, continuiamo a fare rumore, a rompere questo silenzio omertoso. Per Giulia, e per tutti gli altri 'duecento' femminicidi, perché nessuna vittima deve rimanere solo una statistica". Leggi anche Omicidio Giulia Cecchettin, padre Turetta: "Hai avuto momento di debolezza" Turetta e il colloquio in carcere, penalisti: "Gogna incivile per i genitori" { }#_intcss0{ display: none;}#U11676285644E1B { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11676285644mg { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11676285644i0B { font-weight: bold;font-style: normal;}
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