Claudio Descalzi sul gas russo: "Sostituibile al 100% in inverno 23-24"

2024-12-16

I fondi per l'auto elettrica vadano agli aiuti per il caro energiaIl gigante tech,MACD che non ha mai posseduto un club calcistico, è interessato all’acquisizione della squadra inglese messa in vendita dai precedenti proprietari per oltre 5 miliardi di euro. Cook ha già anticipato di voler realizzare anche un nuovo stadio  Secondo la stampa britannica, Apple sarebbe interessata a comprare il Manchester United, andando incontro a una richiesta di 5,8 miliardi di sterline, oltre 5 miliardi di euro. I proprietari del club l’hanno messo in vendita cedendo ai fan che da tempo chiedono loro di lasciare. Il prezzo chiesto dai venditori, la famiglia Glazer, che possedeva il club dal 2005, è di 8,25 miliardi di sterline, un prezzo che rischia di essere eccessivo per il mercato attuale.  Le intenzioni di Cupertino Apple attualmente non ha mai posseduto un club di calcio, ma sembra che l’amministratore delegato Tim Cook abbia già preso contatti con una serie di banche che dovrebbero supervisionare la compravendita. Secondo il Daily Star Cupertino sarebbe addirittura già in trattativa con il gruppo Raine, il consulente finanziario della squadra per la compravendita. Cook vorrebbe anche finanziare la costruzione di un nuovo stadio all’avanguardia al posto del vecchio Old Trafford che entri a far parte dei migliori al mondo.  Apple porterebbe una ricchezza mai vista nella Premier League, con il suo valore di due trilioni di dollari. Secondo il Times, anche Meta e Amazon sarebbero interessate all’acquisto. Secondo i commentatori, uno degli elementi che più fanno crescere l’interesse al club sarebbe la sua fanbase, fortissima in Cina, che raggiungerebbe 1,1 miliardi di sostenitori.  © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi

Quinto d'oro: la cessione del quinto continua a crescere

Saldi estivi 2022, quando iniziano? Le date regione per regioneVOL

Istat: le politiche per le famiglie alleviano il rischio povertà