Guerra in Ucraina, Putin: "Le pressioni dei Paesi ostili sono quasi un'aggressione"La raccolta dell'acqua nello Zimbabwe,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock in aree contaminate, resta uno dei rischi nei villaggi ridotti in povertà - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Può sembrare una notizia catapultata dal secolo scorso. Eppure è ancora una realtà, per una malattia curabile e soprattutto che si può prevenire con costi relativamente bassi. Invece tredici Paesi in Africa orientale e meridionale lottano ancora da mesi con "una delle peggiori epidemie di colera che abbiano mai colpito la regione", e fra le ultime nazioni alle prese con la malattia ci sono Zimbabwe, Zambia e Comore: lo ha riferito l'Unicef in un comunicato."In alcuni Paesi, il 52% di tutti i casi sono bambini sotto i 15 anni, mentre i bambini sotto i 5 anni rappresentano circa il 40% dei decessi e il 30% dei casi", ha aggiunto l'organismo dell'Onu, informando sulle attività a sostegno delle popolazioni con la collaborazione di vari partner.Più di 8,3 milioni di persone hanno ricevuto aiuti essenziali per l'acqua e i servizi igienici e il Fondo dell'Onu per l'infanzia ha facilitato la consegna di oltre 26 milioni di dosi di vaccino contro il colera a otto Paesi prioritari con un elevato tasso di malattia nella regione: Etiopia, Kenya, Malawi, Mozambico, Somalia, Sud Sudan, Zambia e Zimbabwe. In collaborazione con l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e i partner, l'Unicef ha inoltre sostenuto la formazione degli operatori sanitari di prima linea e delle comunità sulla gestione dei casi e non solo, raggiungendo 10 milioni di persone con messaggi sulle misure sanitarie e igieniche per prevenire il colera e sull'importanza di ricorrere tempestivamente alle cure mediche, soprattutto per i bambini.
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