Las Vegas, investono ciclista mentre girano un video: arrestato 17ennePrima alla Garbatella poi alla Pisana. La protesta dei comitati contrari alla realizzazione del termovalorizzatore di Santa Palomba non è stata fermata dalle sentenze dei giudici. I comitati in regioneNella giornata del 25 luglio le realtà che contestano l’impianto voluto dal sindaco Gualtieri,criptovalute hanno fatto tappa nelle sedi da cui viene amministrata la regione Lazio. Con loro anche rappresentanti istituzionali dei comuni preoccupati dalla realizzazione del termovalorizzatore come Alessandra Mantuano, vicesindaco di Ciampino, Gabriella Sergi, assessora all’ambiente del Comune di Albano e Paolo Gasperini, presidente del Consiglio comunale di Castel Gandolfo. alla Garbatella gli attivisti hanno srotolato uno striscione volto a sensibilizzare l'ente governato da Rocca a prendere iniziativa perché "Gualtieri - commissario straordinario per il Giubileo e quindi nella gestione dei rifiuti - non è onnipotente".La raccolta firme consegnata“La petizione popolare contro l’inceneritore di Roma, sostenuta da 13 mila firme raccolte in tutti i Comuni minacciati dalle decisioni di Roberto Gualtieri, Commissario governativo, è stata consegnata alla Regione Lazio con l’obiettivo di promuovere una reazione della Regione” ha dichiarato in una nota l’Unione dei comitati contro l’inceneritore. Una delegazione di cittadini, raggiunta La Pisana, è stata ricevuta nella Sala Rutuli dall’assessore regionale Fabrizio Ghera, per un confronti a cui hanno partecipato anche i consiglieri Alessandra Zeppieri (Polo progressista) Valerio Novelli (M5S) e Claudio Marotta (AVS).Dossier - Un affare da oltre 7 miliardi. Chi sono i privati che si arricchiranno con l'immondizia di RomaIl confronto con l'assessore regionale ai rifiuti“Con l’Assessore Ghera, nel presentare la petizione popolare abbiamo ribadito i motivi di contrarietà e ripreso nel dettaglio i due temi forti a tutela del territorio: acqua e legge regionale 13/2019” hanno raccontato gli attivisti - L’Assessore ha evidenziato alcuni profili quali i rapporti futuri tra il piano rifiuti di Roma e il piano rifiuti regionale post commissariamento al quale in Regione stanno lavorando, il dimensionamento dell’impiantistica regionale e la necessità del potenziamento della raccolta differenziata, soprattutto a Roma. Ha concluso assicurando l’avvio di un confronto con le direzioni regionali interessate”. Da parte egli attivisti dell’ “Unione dei comitati” è stata espressa soddisfazione per “l’apertura di un canale di interlocuzione che valutiamo positivamente e che a breve ci porterà a incontrare le direzioni regionali in un percorso – hanno spiegato - che ci vedrà promuovere l’azione degli uffici nel quadro di un’istruttoria” che promettono sarà “partecipata, approfondita e tempestiva”.
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