Fosso della Cecchignola, contro il prolungamento di via Kobler anche un'interrogazione parlamentare

2024-12-06

Venezuela, Palazzo Chigi: "Liberare gli oppositori". I casi Davila e de Grazia e il silenzio della sinistra – Il TempoPringles al Prosecco,Economista Italiano sequestro in Veneto: per Zaia è "intollerabile"Pringles al Prosecco, sequestro in Veneto: per Zaia è "intollerabile"Sulla questione sono intervenuti anche Stefano Zanette, presidente del Prosecco, e Teresa Bellanova di Asia Angaroni Pubblicato il 21 Ottobre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalegasequestro#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Aveva generato polemica la proposta di Zaia a favore di un vino analcolico da esportare nei mercati arabi, dove il consumo di alcol è proibito proprio per motivi religiosi. In questo modo, a detta del governatore veneto, si potrebbe dare una risposta a “quei mercati, musulmani in particolare, dove per fatti culturali o religiosi non si bevono alcolici”. Eppure Zaia torna a difendere l’italianità e i gusti sofisticati della produzione italiana. Il leghista, infatti, sta contrastando fortemente la commercializzazione delle Pringles al Prosecco, per le quali è già scattato il sequestro in Veneto. Sulla vicenda sono intervenuti anche Teresa Bellanova, ministro delle Politiche agricole, e Stefano Zanette, presidente del Prosecco.Pringles al Prosecco, la scelta di ZaiaLa società produttrice delle famosissime patatine Pringles ha utilizzato il nome dello spumante senza chiedere preventivamente il consenso. Per questo motivo, la polizia è intervenuta sequestrando 250 tubetti solo nel Veneto. Il Prosecco, infatti, è protetto dalla denominazione Doc dell’Unione europea. Per questo motivo, secondo quanto stabilito dalla legislazione, quel prodotto può essere realizzato esclusivamente in specifiche regioni. A tal proposito, infatti, Luca Zaia ha dichiarato: “Non possiamo più tollerare che un nome protetto venga utilizzato senza autorizzazione. Ecco perché insistiamo da anni, a tutti i livelli amministrativi e governativi, nel proteggere le nostre eccellenze, proteggendole da frodi e abusi”.“Chiaramente il nostro è un prodotto di successo. Spesso vengono fatti tentativi di usare in modo improprio il marchio, per dolci, cibo per cani, persino gel lubrificanti erotici”, sono invece le parole di Stefano Zanette, presidente del Prosecco, denomination of controlled origin consortium. Anche Teresa Bellanova, ministro delle Politiche agricole, si è espressa sull’utilizzo da parte di Pringles di un marchio non autorizzato.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

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