Filippine, tifone Rai: 338 morti, oltre mille feriti e 540 mila sfollati

2024-12-07

Strage del Mottarone, Eitan tornerà in Italia il 3 dicembre insieme alla zia paternaL'infettivologo lancia la proposta "di una piattaforma centralizzata che analizzi i dati dei laboratori regionali pubblici e privati"Matteo Bassetti (Fotogramma)10 agosto 2024 | 13.42Redazione AdnkronosLETTURA: 2 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} "Serve un sistema di sorveglianza che vada oltre il Covid". Così all'Adnkronos Salute l'infettivologo Matteo Bassetti,trading a breve termine direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. "Noi oggi sorvegliamo le malattie infettive che sono soggette a obbligo di notifica (dalle epatiti virali alle meningiti) ma ci sono da seguirne altre che sono diventate più frequenti e che non prevedono nessun obbligo di notifica, ad esempio le polmoniti ospedaliere, quelle comunitarie, quelle associate a ventilazione, oppure le sepsi, le forme di infezioni anche gravi, nessuno in Italia conosce questi numeri - sottolinea Bassetti - Le società scientifiche fanno degli studi ma sono circoscritti a periodi limitati, poi alcune regioni hanno sistemi di sorveglianza virtuosi come la Toscana, l'Emilia Romagna e il Fvg. Ma altre non hanno nulla e il dato nazionale è fuorviante e limitato. Siamo molto lontano da altri Paesi Ue. Serve un sistema di sorveglianza che vada oltre il Covid: laddove c'è una diagnosi microbiologica di una infezione accertata dai laboratori, pubblici e privati, si dovrebbe compilare un report con indicato l'infezione e il tipo, il tutto dovrebbe essere gestito da un organismo centralizzato". "Poi si potrebbe fare un report mensile con tutti i dati - che dovrebbero essere obbligatori per asl e gli ospedali - così si potrebbe capire quali sono i batteri resistenti", le infezioni "da batteri sensibili e che sindromi abbiamo - aggiunge - Ci vorrebbe poi un organismo centralizzato che analizzi per bene questi dati regionali con un sistema di sorveglianza delle infezioni. Solo così si capirebbe la grandezza del fenomeno delle infezioni, sappiamo solo del Covid ma del resto non interessa molto e questo è molto sbagliato". { }#_intcss0{ display: none;}#U11718457001CHG { font-weight: bold;font-style: normal;}

Austria, a quanto ammonta la multa di chi rifiuterà il vaccino dal 1 gennaio?

Covid, boom di contagi in Slovenia: tasso di positività al 53%analisi tecnica

Deputato repubblicano pubblica foto di famiglia con il mitra: "Babbo Natale, portaci le munizioni"