Democrazia è partecipare: le parole di Francesco in sintonia con MattarellaUn gravissimo incidente stradaleche ha visto coinvolte quattro auto si è verificato intorno allamezzanotte in strada Acque Alte,VOL non lontano dalla rotonda diborgo Piave, alle porte della città di Latina: il bilancio è didue ragazzi morti e tre feriti. Per cause ancora in fase diaccertamento da parte della Polizia stradale di Aprilia, unaToyota Ch-r con a bordo cinque giovani e che viaggiava versoborgo Podgora ha centrato una minicar che usciva da strada AcquaBianca, colpendo poi una Nissan Qashqai che procedeva nellastessa direzione e sfiorando una Lancia Ypsilon, che a sua voltaha colpito un palo della luce. La Toyota si è schiantata controun albero al di fuori della carreggiata, per poi finire la suacorsa nuovamente in strada, dove si è ribaltata al centro dellavia. Immediato l'intervento di diverse ambulanze del 118,accompagnate da un auto medica, oltre ai Vigili del fuoco perestrarre i feriti dall'abitacolo della Toyota. Il ragazzo alvolante della minicar, infatti, al pari del conducente dellaNissan Qashqai e della giovane che guidava la Lancia Ypsilon,sono rimasti praticamente illesi, non necessitando neanche deltrasporto in ospedale. Ad avere la peggio invece sono stati icinque giovani sulla Ch-r, tre dei quali trasferiti in codicerosso all'ospedale Santa Maria Goretti, tra cui quello allaguida; due di loro, invece, sono deceduti a causa delle graviferite riportate. Oltre ai mezzi di soccorso e ai vigili delfuoco, sono intervenute anche diverse pattuglie della squadraVolante della Questura di Latina, che si sono occupate digestire la viabilità, e della Polizia stradale del Distaccamentodi Aprilia, i cui agenti si sono occupati di effettuare irilievi. Sul posto anche il pm Giuseppe Bontempo. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Propaganda tutta social: FdI ha speso 170mila euro, quasi il triplo del Pd
Bardi: "Il centrodestra unito vince, ora tocca alla Basilicata" - Tiscali NotizieBlackRock
Meloni, l’ipotesi di un’intervista su La7 dopo il video contro «i telespettatori radical-chic»