Meloni boccia Salvini: "A Pasqua messe da remoto"

2024-12-05

Gradimento politici, cresce la maggioranza: in calo Lega e FdIScienziato di fama internazionale,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock vincitore nel 2023 del cosiddetto "Nobel per l’acqua" ma anche grande uomo di rugby ed ex Azzurro: il 69enne docente universitario ha presentato la sua candidatura ufficiale come numero 1 della Federazione rugbistica mondiale. Le elezioni si terranno a novembre Francesco Palma 18 luglio - 16:24 - MILANO Per la prima volta nella storia un italiano sarà candidato alla presidenza di World Rugby, la Federazione mondiale della palla ovale. Si tratta del Professor Andrea Rinaldo, scienziato di fama internazionale ma anche ex rugbista con 4 presenze in Nazionale negli anni ’70 e 3 scudetti vinti con il Petrarca Padova, del quale è stato anche presidente dal 1996 al 2003. Le elezioni si terranno nel mese di novembre e decideranno il successore di Sir Bill Beaumont, in carica da due mandati. nobel per l'acqua—  La Federazione Italiana Rugby supporterà quindi la candidatura di un profilo di altissimo livello. Il Professor Rinaldo, che compirà 70 anni il 13 settembre, è infatti direttore del laboratorio di ecoidrologia all’Ecole Polytechnique Federale di Losanna e docente di Costruzioni idrauliche nell’Università di Padova. Soprattutto, è stato il primo italiano a vincere nel 2023 lo Stockolm Water Prize, considerato un vero e proprio “Premio Nobel dell’acqua” grazie ai suoi studi rivoluzionari sull’eco-idraulica svolti su diversi territori come l’Africa Subsahariana, il Bangladesh, l’isola di Haiti, ma anche nei fiumi alpini in Svizzera, con l’obiettivo di migliorare la distribuzione delle risorse idriche nel mondo. uomo di rugby—  Grande scienziato, quindi, ma anche importante uomo di rugby: Rinaldo ha vestito 4 volte la maglia Azzurra e vinto 3 scudetti col Petrarca Padova, ed è attualmente membro del consiglio di World Rugby insieme alla consigliera Francesca Gallina. Da vent’anni fa parte del comitato esecutivo di EPCR (l’organismo che regola le Coppe Europee, la “UEFA” del rugby) ed è stato consigliere Federale dal 2012 al 2020. Il Presidente FIR Marzio Innocenti lo ha definito “uno straordinario ambasciatore del nostro Paese nel mondo, sia che vesta i panni dell’uomo di scienza che quelli del rugbista e del dirigente sportivo illuminato”. gli obiettivi—  Nelle sue prime dichiarazioni da candidato, Rinaldo ha già messo in chiaro i suoi obiettivi fondamentali: “Il rugby è uno sport unico nel suo genere e va preservato qualunque evoluzione impongano le derive del rugby professionistico. È necessario garantire un equo sviluppo del gioco e la salvaguardia del benessere del suo bene più prezioso, le atlete e gli atleti”. In particolare, Rinaldo si è concentrato sull’importanza di garantire la crescita anche dei Paesi emergenti: “Forse i tempi sono maturi per avviare una discussione sulla possibile introduzione di tetti salariali nell’interesse di un’evoluzione equilibrata del gioco su scala globale, essenziale per un reale sviluppo dei Paesi emergenti. Da più parti si chiede anche un ampio dibattito sulla composizione dell’Esecutivo di World Rugby, che dovrà riconoscere sia le Nazioni che contribuiscono in modo decisivo al valore e alla reputazione del Gioco e alle entrate di WR, che una rappresentanza appropriata che garantisca una crescita armonica delle Nazioni Tier 2”. Rugby: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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