Sangiuliano contro Sgarbi, il ministro interviene sulle parole del sottosegretarioNilde Iotti,criptovalute la prima donna a ricevere mandato esplorativoNilde Iotti, la prima donna a ricevere mandato esplorativoNilde Iotti è stata la prima donna presidente della Camera e a vedersi affidato il mandato esplorativo, ora affidato ad Elisabetta Alberti Casellati. di Alessandra Boga Pubblicato il 18 Aprile 2018 | Aggiornato il 16 Marzo 2021 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Nilde (Leonilde) Iotti fu la prima donna (e il primo esponente del Partito Comunista) ad essere nominata Presidente della Camera – seguirono l’appena 31enne Irene Pivetti nel 1994 e Laura Boldrini nel 2013 – e la prima vedersi affidato, dall’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga il cosiddetto “mandato esplorativo”. Sì, perchè il suo compito era quello di “esplorare” la situazione politica dell’epoca, per cercare di capire se esistesse una maggioranza parlamentare e fosse quindi possibile formare un governo che potesse durare per tutta la legislatura, per riferire poi al capo dello Stato.La sua nomina era stata salutata dall’allora presidente della RAI, Enrico Manca, come “un altro passo in direzione di una definitiva laicizzazione della politica” – ma il suo mandato si concluse con esito negativo -. Il “primo giorno” di Nilde Iotti venne raccontato dalla nota giornalista Miriam Mafai su “La Repubblica” il 27 marzo 1987, dopo averla intervistata.Chi è Maria Elisabetta Alberti CasellatiOra, distanza di 31 anni da Nilde Iotti, un’altra donna ha finalmente ricevuto il mandato esplorativo, dopo le elezioni politiche del 4 marzo scorso: si tratta della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, la prima donna a raggiungere la seconda carica dello Stato – quella chiamata a rappresentare il presidente della Repubblica in caso di assenza ed impedimento -, ma questa volta si tratta di un’esponente di centrodestra e da sempre fedelissima dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.Elisabetta Alberti Casellati, nata a Rovigo nel 1946, si è laureata in Giurisprudenza con una tesi in Diritti Canonico alla Pontificia Università Lateranense. E’ iscritta all’ordine degli avvocati di Padova ed è entrata in politica con Forza Italia fin dall’inizio, nel 1994. Nello stesso anno è avvenuta la sua prima elezione al Senato. Oggi è alla sua sesta legislatura come senatrice, la quinta consecutiva. Ha ricoperto diversi incarichi nei vari governi di Silvio Berlusconi ed in questi giorni arrivata al traguardo più alto.L’incaricoNella mattinata del 18 aprile, la leader di Palazzo Madama è stata ricevuta al Quirinale da Sergio Mattarella, che le ha affidato il mandato esplorativo perchè si riesca ad uscire dalla fase di stallo della crisi di governo, a seguito di due giri inconcludenti di consultazioni. L’Alberti Casellati cercherà di capire se sarà possibile formare un esecutivo con il centrodestra e il Movimento Cinque Stelle e dovrà riferire i risultati della sua “esplorazione” entro la giornata di venerdì 20 aprile. Saprà fare meglio di quanto fece Nilde Iotti?Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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