Vaccino al bar di Tel Aviv, con tanto di birra in omaggio

2024-12-23

Nuova variante a New York: potrebbe diminuire efficacia vacciniUn corso di laurea per formare professionisti con competenze giuridiche,ETF capaci di dialogare con informatici, ingegneri ed operatori della rete, elaborando soluzioni, nell’ottica della sostenibilità. A partire dal prossimo anno accademico, 2024/25, a Tor Vergata sarà possibile iscriversi al corso di laurea in Diritto, innovazione tecnologica e sostenibilità. Un percorso in cui ad avere un ruolo chiave sarà anche l’intelligenza artificiale. Il nuovo corso di laurea di Tor VergataIl corso verrà erogato in modalità mista, ma prevalentemente a distanza. Sono previsti due indirizzi: operatore giuridico per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità nell’impresa e operatore giuridico per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità nella pubblica amministrazione. Tra le materie d’esame ci sono: diritto pubblico e privato, gestione dell’innovazione e dei progetti ed economia digitale. Il corso intende offrire una formazione giuridica che tenga conto dei mutamenti prodotti dalle trasformazioni tecnologiche e degli obiettivi di sostenibilità ambientale, avendo riguardo all’organizzazione e alle esigenze di sviluppo dell’impresa, degli enti privati, delle pubbliche amministrazioni e dei mercati nazionali e internazionali. Il Centro di ricerca su intelligenza artificiale e dirittoIl Dipartimento di Giurisprudenza di Tor Vergata, oltre al nuovo corso di laurea, ha aperto anche un Centro di ricerca su intelligenza artificiale e diritto (Criad) con l’obiettivo di studiare e promuovere le ricerche sulle tematiche giuridiche legate all’intelligenza artificiale. Il centro punta anche a promuovere progetti di ricerca e collaborazioni con università e istituzioni di ricerca italiane e straniere sui temi propri della sua attività e agevolare il trasferimento di conoscenza e di know-how dall’università alle realtà industriali e di impresa, nazionali ed estere.Laureati in Giurisprudenza cercasiTor Vergata ha deciso di puntare sugli studi giuridici anche aprendo, nell’anno accademico 2018-19, un nuovo canale del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza in una zona diversa della città, in convenzione con l’Università del Foro Italico. “Abbiamo deciso di incrementare l’offerta pubblica del nostro insegnamento in un’area come quella di Roma nord, nella quale i corsi di laurea in Giurisprudenza sono meno presenti - spiega Roberto Fiori ordinario di Istituzioni di diritto romano del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata e delegato per la sede didattica del Foro Italico -. Abbiamo aperto già nell’anno accademico 2018-2019 e con tutte le difficoltà del caso siamo riusciti a sopravvivere al lockdown che ci ha lasciato in eredità la modalità in streaming, ancora utile per gli studenti impossibilitati a seguire in presenza. Oggi registriamo tassi annuali di crescita del 20% e le analisi confermano quello che pensiamo da tempo: il momento storico è positivo per chi voglia iscriversi a Giurisprudenza. Carenza di magistrati e giuristi nelle pubbliche amministrazioni sono ormai denunciate quotidianamente, come confermato anche da Anpal e Unioncamere. La nuova sede didattica è una risposta a questa domanda e arricchisce la nostra offerta anche sul piano della varietà, perché grazie alla convenzione con l’Università del Foro Italico abbiamo creato un indirizzo di Diritto della salute e dello sport all’interno del corso di laurea in Giurisprudenza”.

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