L'ambiziosa e impossibile riforma della Corte Suprema proposta da Biden - Il PostCovid,criptovalute bambina scozzese non va più scuola a otto mesi dal contagioCovid, bambina scozzese non va più scuola a otto mesi dal contagioUna bambina scozzese non si reca a scuola dal aprile a causa delle conseguenze a lungo termine del Covid, tra cui letargia e frequenti mal di testa.di Jacopo Bongini Pubblicato il 28 Gennaio 2021 alle 15:33 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabambiniRegno Unitoscuola#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Arriva dal Regno Unito una notizia che dimostra come anche i più giovani possano rimanere vittime delle conseguenze del Covid-19. Lo dimostra la storia della piccola Anna Hendy, una bambina scozzese di otto anni che da oltre otto mesi non riesce più ad andare a scuola a causa del cosiddetto Long Covid: cioè la sintomatologia cronica che continua a colpire le persone contagiate dal coronavirus anche a molti mesi dalla guarigione dalla malattia.Covid, bambina non va a scuola da otto mesiA raccontare il calvario della bambina è stata la madre Helen Goss, che intervistata da Metro.uk ha spiegato come lo scorso aprile tutta la famiglia rimase contagiata dal Covid-19. Ad essere maggiormente colpita è stata però la piccola Anna, che durante la malattia ha mostrato diversi sintomi tra cui febbre a 40 gradi, battito cardiaco accelerato, eruzioni cutanee, debolezza muscolare e l’ormai nota perdita del gusto e dell’olfatto.LEGGI ANCHE: Covid, con alunni a scuola salgono i contagi: le parole di GalliUna volta guarita però le cose non sono andate per il meglio, con la bambina che continuava a mostrarsi estremamente debole e stanca, soprattutto durante i pochi giorni di scuola che è riuscita a fare nel mese di agosto: “Era così stanca che avrebbe dormito sul suo banco […] Era come un zombie”. La piccola Anna continua inoltre ad avere nausea e frequenti mal di testa a seguito degli strascichi del Covid, che inizialmente la madre – infermiera di professione – aveva imputato a una sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica.L’impatto sulla salute mentaleLa donna ha così preferito lasciare la figlia a casa da scuola, non ritenendola peraltro un luogo sicuro a livello sanitario: “È un vero peccato per le scuole perché sono state messe in una posizione in cui la gente è convinta che siano sicure“. Nel frattempo le autorità locali stanno facendo tutto il possibile per cercare di aiutare la bambina, anche tramite l’aiuto di uno psicologo per l’educazione: “Abbiamo fatto un piano a tappe, ma era così spaventata, la sua ansia è andata alle stelle. Non ci sono solo gli effetti fisici, ma l’impatto sulla salute mentale. […] C’è ancora così poco riconoscimento sul fatto che questo virus possa esistere nei bambini, è frustrante”.Articoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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