Calabria: piromane appicca un incendio, ma un drone lo riprende. La denuncia del presidente OcchiutoUn "circolo vizioso": gli incendi devastano i boschi,ETF aumentano le temperature, piove sempre meno e avanza l'emergenza idrica che desertifica le campagne abbandonate dove per 10 anni non si potrà pascolare se sono sono state percorse dalle fiamme. In questo 2024 in Sardegna si contano già oltre 4mila ettari andati in fumo, a cui si aggiungono gli ultimi incendi di questi giorni che fanno lievitare il dato.Solo tra ieri e oggi almeno 800 ettari tra sughere e roverelle sono andati distrutti in un vasto rogo che ha impegnato la macchina antincendio regionale (tre elicotteri leggeri e due Super Puma) e quattro Canadair tra Nuoro e Orune, lambendo anche le campagne di Orani, Benetutti e Orotelli, dove pochi giorni fa un altro rogo si è divorato 450 ettari di bosco e macchia mediterranea. I soccorsi - Corpo forestale, agenzia Forestas, Protezione civile, volontari e vigili del fuoco - hanno lavorato per due giorni, anche di notte, contro fiamme alte decine di metri e tre fronti di fuoco estesi anche 7 km, avanzando verso aziende agricole e minacciando anche la zona industriale del capoluogo barbaricino.Quattro ovili sono stati evacuati e otto pastori - che sono riusciti a mettere in salvo le pecore e l'altro bestiame - sono stati messi al sicuro. C'è anche chi, in attesa dei soccorsi, ha combattuto il fuoco con le frasche. "Abbiamo perso tutto: le istituzioni devono avviare l'iter per la richiesta dello stato di calamità naturale e poter avere i ristori: da qui a dicembre dobbiamo alimentare il bestiame e la spesa non è sostenibile - racconta un pastore di Orune -. Non abbiamo potuto fare niente sul fronte della pulizia perché è una zona soggetta a vincoli idrogeologici, non c'è acqua, mancano i bacini e l'incisività nello spegnimento non è ottimale per questo motivo". Ma l'acqua manca un po' in tutta la Sardegna: i bacini, secondo l'ultimo report, sono pieni poco oltre il 50% e in Ogliastra, Sulcis e nord est dell'isola le campagne sono già assestate da tempo a causa delle restrizioni. Per questo motivo la giunta regionale ha dichiarato lo stato di emergenza regionale prevedendo risorse aggiuntive e iter più snelli nel contrasto alla siccità.La Regione è pronta anche a chiedere lo stato di emergenza nazionale al governo che, col ministro Matteo Salvini, oggi in Sardegna annuncia l'arrivo di 55 milioni per il settore idrico. Nel frattempo si contano i danni causati dalle fiamme che nel primo pomeriggio hanno ripreso a correre. "E' tutto distrutto: chi di competenza intervenga subito - tuona Nenneddu Sanna portavoce storico dei pastori -. Mancano le forze a terra". Per sopperire a questa carenza l'assessora dell'Ambiente, Rosanna Laconi, ha già avviato l'iter per l'assunzione di 600 uomini nell'agenzia Forestas ed è previsto il reclutamento anche di agenti della Forestale. "Una grossa componente di questi roghi ha origine dolosa e colposa: serve un comportamento responsabile da parte di tutti", ammonisce l'assessora. Ed è appunto doloso un altro vasto rogo che si è sviluppato a Usini, nel Sassarese, dove le fiamme sono arrivate alla periferia del paese. Video Vasto incendio nel Nuorese, in azione 4 Canadair e 5 elicotteri Principalmente l'incendio si è esteso verso i territori in località "s'inforcau" e verso la zona Industriale di Prato Sardo, alle porte di Nuoro dove l'incendio si è avvicinato in prossimità di diverse aziende agricole e ovili e a tratti ha minacciato la zona industriale. Secondo i primi accertamenti, il fuoco ha interessato diverse aziende agrozootecniche della zona (soprattutto nel territorio di Orune) ed è già partita la conta dei danni. Il Corpo Forestale, che sta coordinando tutte le operazioni di spegnimento dalle prime ore, è all'opera per le bonifiche. Per approfondire Agenzia ANSA Todde, 'stato calamità per crisi idrica in Sardegna' - Notizie - Ansa.it "Noi faremo una giunta straordinaria proprio per deliberare lo stato di calamità per la crisi idrica questo pomeriggio, perché abbiamo una situazione che deve essere gestita su tutti i fronti". (ANSA) Il rogo ha divorato circa 700 ettari - è solo una prima stima da confermare - tra boschi di sughere e roverelle avanzando con fiamme alte decine di metri su due fronti, verso ovest in direzione Orani e a est, verso Benetutti. Attualmente non soffia il vento, ma è previsto un rinforzo e le squadre a terra e in aria stanno lavorando per cercare di spegnere i focolai entro questa mattina: sul campo ci sono già 31 gradi.Per approfondire Agenzia ANSA Arriva anche in Italia l'IA di Google che avvisa sugli incendi - Future Tech - Ansa.it Mappati oltre 20 roghi al mondo, notifiche su Ricerca e Maps (ANSA) Incendi in Sardegna, 4.128 ettari in fumo da gennaio a luglio Dal primo gennaio al 22 luglio di quest'anno in Sardegna si contano 1135 incendi, 4128 ha di cui 719 Ha di bosco, 296 di pascolo e 3111 di "altro": "queste sono le campagne abbandonate o canneti o vegetazione bassa - spiega all'ANSA l'assessora regionale dell'Ambiente con delega alla Protezione civile Rosanna Laconi - Solo questo luglio i roghi sono stati 396 per 1565 ettari percorsi dal fuoco e di questi 464 Ha di bosco. Nel 2023, nello stesso periodo erano stati 379 gli incendi. 523 nel 2022, e 637 nell'anno terribile del 2017"."Dall'inizio di questa legislatura ci siamo messi al lavoro sul fronte della lotta agli incendi - aggiunge l'esponente della Giunta Todde - Vorrei portare in giunta al più presto il piano di assunzioni per l'incremento delle forze a terra, in particolare di Forestas, l'agenzia nella quale da 4 anni anni e mezzo mancava l'amministratore unico che abbiamo nominato noi, e del Corpo Forestale".Per Forestas nel 2024 ci sarà un incremento di 600 persone. "Entro la settimana prossima vareremo il piano esecutivo per poterlo avviare: è infatti fondamentale l'incremento degli organici perché le squadre a terra essenziali non solo per combattere ma anche per il presidio del territorio e per la prevenzione e la pulizia del sottobosco. La biomassa in eccesso, infatti, è un ottimo carburante per il fuoco".L'assessora ricorda anche che una "grossa componete di questi roghi ha origine dolosa e colposa: serve un comportamento responsabile da parte dei cittadini: ognuno di noi è custode del territorio". Ogni rogo, spiega Laconi, è un danno in più per l'Isola ma anche per gli allevatori: "le aree percorse dall'incendio per 10 anni sono vincolate per il pascolo, togliendo così ai pastori i terreni e risorse".Ma non solo: "più aumentano gli incendi più aumenta la desertificazione, più aumenta il caldo, il riscaldamento atmosferico e la siccità che fanno aumentare più incendi,. E' un circolo vizioso". La flotta regionale antincendio conta nove elicotteri,(6 leggeri da 900 litri, due Super Puma da 4mila litri,e un AB 412 da 1200 litri). A questi si affiancano i 3 Canadair di stanza a Olbia, un elicottero dei VVFF e uno dell'Aeronautica e uno dell'Esercito. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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