Gip non archivia caso Vannacci: accusa di odio razziale rimane valida

2024-12-24

Csm, scontro tra laici per la commissione che si occupa delle nomineIl creativo e il marketer oggi non possono che prendere atto dello tsunami intelligenza artificiale che li sta per investire,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock soprattutto dopo aver ascoltato le parole di Simona Maggini, country manager Italia di WPP. Quando una delle aziende leader nel mondo per i servizi di marketing e comunicazione - che ci occupa per di più di pubblicità, gestione degli investimenti media, relazioni pubbliche e branding - inizia a muovere il pedone AI sullo scacchiere sarebbe bene prestare attenzione. Perché non è come cambiare tono di voce ma paradigma."Io credo che la parola chiave per l'introduzione dell'AI sia potenziamento, perché l'efficienza è tutta da dimostrare e qui il tema non sono i soldi, la velocità c'è già e fra un po' quasi ci schiantiamo, rimane l'accezione valoriale. Non escludo le prime due qualità, ma sono temi ricorrenti. Io parlo di ridare tempo al pensiero, nutrire il pensiero con dati qualificati di veloce reperimento", spiega Maggini a Wired Italia.Simona MagginiForse bisognerebbe partire dal presupposto che esistono diverse declinazioni di intelligenza artificiale. La prima è quella storica, che nasce negli anni '50 e arriva nella grande industria a partire dagli anni '80. E poi una delle sue evoluzioni, di carattere generativo, che negli ultimi anni si è manifestata più democraticamente tramite ChatGPT, Google Gemini, Claude, etc.Con l'era digitale realtà come WPP, e non solo, si sono sempre occupate della raccolta dati e della loro analisi per pilotare le strategie; si pensi anche solo all'automazione dei processi di generazione di pianificazione o di analisi. "Il problema dei dati non è averli, bensì disporne di qualità e poi soprattutto poterli usare in modo utile. In tal senso gli strumenti però sono mille e noi abbiamo fatto la scelta di svilupparne proprietari più specifici", aggiunge Maggini. Non solo. Grazie a un investimento di 250 milioni di sterline l'anno in AI, WPP ha sviluppato un sistema operativo intelligente che ospita tecnologie che potrebbero inagurare nuove strade.

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