Riaprire i “tribunalini” significa preferire la prossimità alla specializzazioneIn amichevole a Londra prima dell'Olimpiade gli americani non riescono a staccare i tedeschi prima del gran finale di James negli ultimi quattro minuti per il successo 92-88. Domenica il debutto con la Serbia dal nostro corrispondente Davide Chinellato 22 luglio - 23:37 - LONDRA Sempre lui,trading a breve termine LeBron James. Avrà anche 39 anni, sarà pure il più vecchio in campo, ma il portabandiera degli Usa alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi sa sempre come fare la differenza. A Londra, davanti ai 19.177 spettatori che riempiono la O2 arena (mai così tanti per il basket nell’impianto che fa la guardia al Tamigi), James trascina Team Usa al 92-88 contro la Germania con un finale da fenomeno, infilando gli ultimi 11 punti dei suoi aggiungendoci uno show anche in difesa. LeBron si conferma il leader della squadra di Kerr, l’uomo che sa sempre quando è il momento di alzare il ritmo, quello che i compagni seguono: quella di Parigi sarà la sua quarta Olimpiade, ma se Team Usa arriverà o meno all’oro sarà ancora una volta lui a determinarlo. COSA FUNZIONA— Oltre a LeBron, la difesa della second unit è decisamente la cosa migliore di Team Usa nelle due partite di Londra. Ancorato ad Anthony Davis, il quintetto completato da Derrick White, Anthony Edwards, Jayson Tatum e Bam Adebayo è quello che funziona meglio a protezione del proprio canestro, con meccanismi oliati anche se Kerr ha definitivamente inserito il numero 8 ultimo arrivato lasciando fuori dalle rotazioni Tyrese Haliburton. Davis è dominante vicino al ferro, la sua intesa con Adebayo è uno dei punti di forza che Team Usa intende usare ai Giochi. Kerr ha usato con meno rigidità i due quintetti separati, ma Davis-Adebayo è una coppia a cui non rinuncia facilmente. COSA NON FUNZIONA— Ancora senza Kevin Durant, che arriverà a Parigi senza nemmeno un minuto, coach Kerr continua a non aver trovato gli uomini giusti accanto a LeBron, Curry e Embiid, i suoi titolari inamovibili. Contro la Germania ancora una volta in ombra Devin Booker, mentre Jrue Holiday, l’altro in quintetto, ha giocato bene nel primo tempo ma è calato nel finale. Da qui al debutto olimpico domenica con la Serbia, Team Usa dovrà capire chi schierare titolare. LA PARTITA— Team Usa domina in difesa in avvio, soprattutto con la 2nd unit ancorata a Davis, e arriva alla prima sirena avanti 29-19 grazie ad un parziale di 23-6. La Germania trova il suo ritmo nel secondo quarto, accorcia a -3 con le triple di Obst ma torna negli spogliatoi sotto 48-41. Schröder e compagni ripartono così forte che sorpassano con Theis sul 53-52 meno di 3’ dentro la ripresa, dopo un parziale di 10-0, Team Usa reagisce con LeBron e Embiid ma la Germania piazza un’altra spallata e comincia l’ultimo quarto avanti 71-68. Il match è vivace, Kerr cerca la combinazione migliore rinunciando alle rotazioni rigide, ma a 4’ dalla fine LeBron decide di fare la differenza e infila gli ultimi 11 punti dei suoi sigillando la vittoria. Basket: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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