Russia: "I paesi che invieranno armi in Ucraina pagheranno le conseguenze"

2024-12-25

Giappone: è morta Kabosu, il cane che aveva ispirato il meme 'Doge' e DogecoinMilano,analisi tecnica 4 ago. (askanews) – Dalla collaborazione tra l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpi) e il Club alpino italiano Struttura operativa rifugi e opere alpine (Cai) nasce il progetto “RESALP – Resilienza Strutture Alpine” che per la prima volta indagherà le condizioni di stabilità geo-idrologiche dei 18 rifugi e 40 bivacchi del Cai posti al di sopra dei 2.800 metri di altitudine. Il progetto, finanziato dal Cai grazie a fondi messi a disposizione dal ministero del Turismo, prevede nell’arco dei prossimi due anni un’opera di screening unica nel suo genere a livello alpino: un’approfondita analisi di tutte le strutture di alta quota del Cai finalizzata a identificare eventuali evidenze di problemi di stabilità degli edifici o delle opere ad essi connessi che possano essere legati a fenomeni di instabilità di natura geo-idrologica. I rilevamenti saranno effettuati da un team di professionisti esperti, geologi e guide alpine per le attività che riguardano i bivacchi di alta quota che richiedono particolare attenzione e tecnica nella fase di raggiungiment, che si avvarranno di un modello messo a punto dal Cnr-Irpi per l’esecuzione delle analisi e per ottenere una reportistica uniforme da parte dei vari operatori coinvolti. Particolare attenzione verrà riservata a quei processi riconducibili agli effetti del cambiamento climatico sulla stabilità del permafrost: il progetto “RESALP” nasce, infatti, dalla volontà del Cai di mappare il territorio nel quale sono ubicate strutture la cui stabilità potrebbe essere a rischio a causa della riduzione del permafrost (il suolo perennemente ghiacciato) provocata dall’aumento delle temperature. Oltre alla valenza operativa, “questo screening avrà anche un importante ritorno in termini metodologici e scientifici, in quanto permetterà la raccolta di dati mai acquisiti prima, fornendo così conoscenze utili alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, e potrà essere utilizzato come modello di riferimento per attività analoghe in altri settori delle Alpi o in aree potenzialmente interessate da processi di degradazione del permafrost”. -->

Enti e teatri italiani sostengono il circo di Kiev: proseguirà la tournée per sfuggire alla guerra

Un aereo-spia italiano sorveglia la guerra Russia-Ucraina dai cieli della RomaniaBlackRock Italia

Ucraina, operatore MSF a Mariupol: "Dobbiamo raccogliere la neve per avere acqua"