Incendio a Pantelleria, le fiamme sono state circoscritte ma i danni sono ingenti: aperta un’inchiestaCristina Siciliano La parola «leucemia» Wanda Nara la conosce bene. Un anno fa alla showgirl è stata diagnosticata la leucemia mieloide cronica e da allora ha preso in mano a sua vita cambiando prospettive e rafforzando ancor di più il legame con i suoi figli e suo marito Mauro Icardi. A distanza di un anno dall'annuncio della malattia la showgirl è tornata sull'argomento ricordando come lei e la sua famiglia hanno affrontato il periodo delle cure che ancora oggi stanno proseguendo in un centro specialistico di Buenos Aires.Le parole di Wanda Nara«Mi hanno fatto le analisi e hanno iniziato a chiamarmi in clinica,VOL ero spaventata - ha spiegato a Se extrana la nona sul canale streaming Olga -. Ho iniziato ad avere paura perché non hanno voluto comunicare i risultati alla mia segretaria. Dopo la dottoressa si era un po' innervosita e mi ha chiesto se fossi accompagnata e voleva sapere il mio medico di base. Non stavo capendo più niente: ero pronta per partire con Mauro per la Turchia, avevo le valigie pronte e all'improvviso mi sono trovata in ospedale. Mi hanno ricoverato e nessuno mi ha detto niente, temevo mi restassero 24 ore di vita e che non volessero dirmelo. Così passarono tre giorni».«Dopo ho iniziato a cercare su Google ed è apparso di tutto - ha continuato -. Tre mesi di vita, un mese, due giorni. Così ho detto a Mauro che stavo per morire. Ho chiamato Maxi per venire a prendere i bambini. Ho chiamato mia mamma che ha chiamato mia sorella Zaira che era a Ibiza. Nessuno capiva cosa fare, un delirio totale».La showgirl ha poi espresso una riflessione sulla vita e su quella dei suoi cinque figli. «Adesso io sorrido ma abbiamo passato un periodo orribile. Ho detto all'infermiera che a volte mi lamento delle cure che devo fare ma poi vedo tutto ciò che succede a Fundaleu e c’è sempre qualcosa di peggio. Sono mamma di cinque figli, grazie al cielo è capitata a me che sono forte e non ai miei figli o ad altri parenti. A volte sono stanca per le pillole ma comunque sono grata perché qualche anno fa non esisteva una cura per questo». Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Giugno 2024, 15:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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